Approvato in prima lettura il disegno di legge che concede ai coloni pieni diritti come cittadini israeliani

Tel Aviv – MEMO. Lunedì sera il parlamento israeliano, la Knesset, ha approvato una proroga dei regolamenti d’emergenza che impongono la legge israeliana sulle colonie nella Cisgiordania occupata, e danno ai coloni pieni diritti come cittadini dello stato d’occupazione. Il disegno di legge è stato sostenuto da 58 membri della Knesset della coalizione e dell’opposizione, con 13 deputati che hanno votato contro, ed è stato incamminato alla commissione parlamentare per gli affari esteri e la difesa per prepararlo alla sua seconda e terza lettura.

Il governo Bennett-Lapid non era riuscito ad approvare questa legge, lo scorso anno, a causa del rifiuto dell’opposizione dell’epoca, che era guidata dall’attuale primo ministro Benjamin Netanyahu. L’intenzione di Netanyahu era quella di mettere in imbarazzo l’allora governo.

Nell’ultimo sforzo, due partiti di opposizione, lo Yesh Atid, guidato da Yair Lapid, ed il National Camp, guidato da Benny Gantz, hanno sostenuto l’estensione. I parlamentari arabi ed il partito laburista, che lo scorso anno hanno appoggiato il disegno di legge razzista, questa volta si sono opposti.

Martedì, la stampa israeliana ha citato fonti del partito laburista, le quali affermano che il partito ha votato contro il disegno di legge perché “a differenza dei governi precedenti, che avevano capito che si trattava di un accordo temporaneo sulla via di una soluzione politica, [questa volta] data la composizione dell’attuale governo, dove l’amministrazione civile è subordinata al controllo [del ministro delle Finanze di Bezalel] Smotrich, questi sono regolamenti per l’annessione”.

Il ministro della Giustizia, Yariv Levin, nell’introdurre il disegno di legge, ha affermato: “Il voto evidenzia la differenza con il governo precedente, che contava sull’appoggio di almeno un partito che voleva danneggiare l’impresa coloniale. Con questo governo le cose sono diverse: abbiamo ripristinato la nostra convinzione di avere diritto all’intera Terra d’Israele e rafforzeremo ancora una volta le colonie”.

Il parlamentare Gideon Sa’ar (Unità nazionale) ha affermato che “l’opposizione ha commesso un errore, a giugno, quando ha agito contro l’interesse nazionale e ha rovesciato questo disegno di legge […]. Siamo un’opposizione al governo, ma non allo stato e ai suoi interessi vitali”.

Questo disegno di legge sull’Apartheid è noto ufficialmente come “Regolamento di emergenza (Giudea e Samaria – Giudizio dei reati e assistenza legale)”, in riferimento ai Territori palestinesi occupati dal 1967.

La legge concederà poteri ai tribunali israeliani per processare i coloni che commettono crimini nei Territori palestinesi occupati. Consente inoltre alle autorità d’occupazione israeliane di imporre sanzioni ai palestinesi nei Territori occupati dal 1967 e di arrestarli. Una volta arrestati, i palestinesi saranno anche imprigionati all’interno di Israele, in una chiara violazione del diritto internazionale. I palestinesi che vivono sotto occupazione possono già essere processati nei tribunali militari.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.