Attivisti invitano i movimenti giovanili palestinesi a mobilitarsi per al-Aqsa

An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Il movimento Iqra’, braccio studentesco del movimento islamico nei territori del’48, ha invitato tutte le organizzazioni giovanili ad assumere un ruolo attivo nella mobilitazione per la difesa della moschea di al-Aqsa.

Il movimento ha sottolineato che si tratta di una mossa atta a contrastare eventuali assalti contro la moschea, compiuti in occasione del Capodanno ebraico.

In un comunicato diramato martedì 3 settembre, il movimento ha affermato: “Mentre il mondo è impegnato e i riflettori dei media sono puntati su ciò che sta accadendo in Egitto e Siria, tra uccisioni e soprusi commessi contro i cittadini, e la la negazione del diritto di vivere dignitosamente e liberamente a milioni di esseri umani, l’occupazione sta sfruttando questi eventi per accelerare l’attuazione dei suoi piani contro la moschea di al-Aqsa e realizzare le sue intenzioni atte ad imporre un nuovo dato di fatto e dividere il luogo Santo”.

Ha aggiunto che “le organizzazioni estremiste ebraiche, sostenute dal governo israeliano, hanno lanciato diversi appelli per effettuare irruzioni di massa nella moschea di al-Aqsa”. Ha poi sottolineato che alcuni appelli “sono stati lanciati da leader di partiti politici e da militari israeliani, come Uzi Dayan, ex vice Capo di Stato Maggiore dell’esercito israeliano, con le sue sciagurate affermazioni circa la replica di ciò che accadde nella moschea di Ibrahim, e la sua successiva spartizione. In aggiunta alla serie di attacchi e incursioni quotidiane compiute da estremisti senza alcun rispetto per la santità del luogo, il tutto sotto la protezione della polizia e dell’esercito israeliano”.

Il movimento ha condannato “questi miseri tentativi” definendoli “una chiara aggressione contro la moschea e una netta provocazione nei confronti dei sentimenti di un miliardo e mezzo di musulmani”.

Infine, il movimento studentesco ha ritenuto Israele, con le sue istituzioni politiche e della sicurezza, responsabile per le conseguenze di tali appelli, esortando tutte le istituzioni, ufficiali e non, i movimenti studenteschi e le organizzazioni giovanili nel mondo arabo, islamico e in tutto il mondo libero ad “assolvere il loro dovere nei confronti della moschea di al-Aqsa”.