Badran, Hamas: “Accogliamo con favore la visione politica del FPLP per porre fine alle divisioni e riorganizzare la nazione palestinese”


Quds Press. Il Movimento di Resistenza Islamico “Hamas” ha accolto con favore la visione nazionale generale dichiarata dal “Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina” (FPLP), lunedì durante la manifestazione a Gaza per il  53º anniversario della sua fondazione.
Il funzionario responsabile del fascicolo delle relazioni nazionali di Hamas, Husam Badran, ha affermato che “il programma del FPLP si interseca ottimamente con la visione di Hamas al fine di organizzare la patria palestinese, cosicché si raggiunga un accordo comune e quindi l’unità nazionale”.

In una dichiarazione scritta, una copia della quale è stata inviata a Quds Press, Badran ha invitato il FPLP a continuare i propri sforzi e a tradurre concretamente il proprio programma in passi pratici per raggiungere l’obiettivo politico stabilito.

Ha continuato: “Il FPLP troverà in Hamas un importante sostegno per ogni sforzo che possa unire il nostro popolo e le nostre forze in una lotta nazionale che fortifichi la causa palestinese di fronte ai tentativi di normalizzazione e di liquidazione, affinché si raggiunga l’unità per affrontare l’occupazione fino alla liberazione e al ritorno dei profughi”.

Durante la manifestazione organizzata lunedì dal FPLP in occasione dell’anniversario della sua fondazione Jamil Mezher, membro dell’Ufficio politico del Fronte, ha annunciato un programma nazionale generale per porre fine alle divisione dei movimenti e ripristinare l’unità.


Mezher ha sottolineato che il miglior approccio politico deve essere quello che riesca a riorganizzare le istituzioni nazionali su basi democratiche, affinché portino giustizia al popolo, con la società civile correttamente rappresentata, e affinché riesca a liberarle da politiche settarie e di dominio. Tale approccio dovrebbe portare alla formazione di un consiglio nazionale di transizione della durata di un anno che sia in grado di preparare le elezioni generali per un consiglio nazionale al quale partecipino forze nazionali e islamiche, secondo il principio della rappresentanza proporzionale.


Ha proposto di indire elezioni generali come un modo per porre fine alle divisioni, costruire l’unità nazionale e ristabilire un sistema politico legittimo, inoltre ha espresso la necessità di concordare un programma politico unitario che rompa gli accordi di Oslo e i relativi obblighi riguardanti sicurezza, politica ed economia.


Mezher ha chiesto la formazione di un governo di unità nazionale che guidi e sostenga la resistenza popolare, definendone forme e contenuti, e che formuli un programma di lotta decisivo, che dia risalto all’unità e alla collaborazione tra le varie piazze, aumentando così il livello di scontro con l’occupazione, cosicché diventi un progetto coloniale fallimentare.

Traduzione per InfoPal di G.B.