Brasile: studenti obbligano università a fermare conferenza di gruppo sionista nel loro campus

Brasile: studenti obbligano università a fermare conferenza di gruppo sionista nel loro campus

Manaus – MEMO. Studenti palestinesi e brasiliani sono riusciti a impedire che il capo del gruppo di difesa sionista StandWithUs Brasil, Andre Lajst, tenesse una conferenza presso l’Università Federale dell’Amazzonia (UFAM), in Brasile.

Noto come uno strenuo difensore di Israele, la visita di Lajst ha suscitato l’ira degli studenti che lo hanno descritto come “uno dei più grandi difensori della politica sionista e della pulizia etnica dei palestinesi”. Studenti, sindacati, organizzazioni e partiti politici di sinistra si sono uniti all’ingresso dell’università portando bandiere palestinesi e striscioni con la scritta “Palestina libera”, e hanno dichiarato che non avrebbero permesso che le università brasiliane fossero usate per sostenere l’Apartheid israeliano.

Lajest avrebbe dovuto partecipare ad un incontro dal titolo “Cooperazione israeliana”.

“Il nostro rifiuto e la denuncia dell’esistenza dell’organizzazione (sionista) di Lajst si basa sul nostro rifiuto di violare le leggi internazionali ed i diritti fondamentali del popolo palestinese. La lotta dei palestinesi contro l’occupazione coloniale sionista razzista nella loro patria è la battaglia di tutta l’umanità”, hanno dichiarato gli studenti.

Gli studenti hanno considerato che “accettare la presenza di [Andre Lajst] presso l’Università Federale significhi approvare e sostenere la politica coloniale sionista disumana in Palestina”. “Accettare la presenza di sostenitori di [Israele] nella nostra università è equivalente a stabilire un progetto sionista per uno stato ebraico omogeneo e razzista senza i palestinesi, i veri proprietari della Palestina”, hanno aggiunto.

“La Palestina è diventata la più grande prigione a cielo aperto del mondo e le sue parti sono state smembrate a causa del muro dell’Apartheid israeliano. Le loro terre sono state rubate dai coloni israeliani, e gli israeliani continuano a praticare varie forme di tortura e persecuzione contro i palestinesi”, hanno aggiunto. “La nostra opposizione ai difensori di [Israele] è un’opportunità per ribadire e confermare il nostro sostegno assoluto alla causa e al popolo palestinese, che combatte contro l’occupazione israeliana”. Il Consiglio degli Studenti ha invitato tutti gli studenti, professori e personale tecnico-amministrativo in Brasile a rifiutare l’uso dei loro campus da parte dei sionisti per promuovere la loro immagine dell’Apartheid in Palestina.

La Federazione Palestinese Araba del Brasile e la comunità palestinese brasiliana hanno condannato la violenza della polizia contro gli studenti dell’UFAM dopo che hanno protestato pacificamente contro la presenza sionista in campus.

Secondo l’attivista brasiliano e membro del movimento Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) del Brasile, Fabio Bosco, le campagne di solidarietà crescono in Brasile giorno dopo giorno. Elevare la coscienza politica della popolazione brasiliana e fare pressione sulle autorità è diventato un obiettivo per molti studenti e istituzioni.

“Penso che possa arrivare al punto di bloccare gli accordi tra il Brasile e l’entità sionista. Naturalmente, la forza trainante principale delle campagne di solidarietà in tutto il mondo è la resistenza palestinese. Con questa energia proveniente dalla Palestina occupata, supereremo la lobby sionista e lavoreremo per fermare ogni accordo con l’entità sionista”, ha detto Bosco.

“Le campagne di solidarietà in Brasile hanno ottenuto grandi risultati nel corso degli anni! Ad esempio, nel marzo del 2023, gli studenti ed i lavoratori dell’Università di Campinas hanno impedito lo svolgimento della ‘Fiera delle Università Israeliane’ sul loro campus. Ora il BDS si sta sviluppando tra gli studenti”, ha aggiunto Bosco.

In effetti, i movimenti di solidarietà con la Palestina stanno guadagnando forza all’interno delle università brasiliane di fronte alla presenza sionista in Brasile, in particolare presso le istituzioni d’istruzione superiore, con studenti di diverse prospettive politiche che partecipano alla creazione di unità locali del BDS.

Bosco ha spiegato: “Questo è molto significativo e un passo decisivo! In generale, le federazioni sindacali ed i partiti di sinistra sono solidali con la Palestina. Questo sostegno potrebbe portare a cambiamenti e dare speranza poiché tutte queste organizzazioni sono sconvolte dalla violenza quotidiana promossa dall’entità sionista contro i palestinesi”.

(Foto: [fepal_brasil/Instagram]).

Traduzione per InfoPal di F.L.