Celebrazioni per la Nakba: oltre 300 palestinesi feriti dai militari di Israele

Celebrazioni per la Nakba: oltre 300 palestinesi feriti dai militari di Israele

An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Erano migliaia ieri i palestinesi in marcia a Umm al-Fahim, nei Territori palestinesi occupati nel 1948, oggi Stato di Israele.

L’evento, il 64° anniversario della Nakba palestinese, è stato accompagnato da un festival organizzato dal Comitato locale alla presenza di esponenti politici e religiosi. Come nel resto dei territori occupati, anche qui, ieri i palestinesi hanno ricordato al mondo il loro Diritto al Ritorno sulle proprie terre.

Familiari di prigionieri palestinesi provenienti dai Territori occupati nel ’48 hanno allestito un sit-in in solidarietà.

Nel corso dell’intera giornata, l’evento che ha unito questi palestinesi con il resto in Cisgiordania è stato lo sciopero generale indetto dai rispettivi comitati popolari.

Hanno sventolato bandiere palestinesi e striscioni raffiguranti la Palestina con gli oltre 500 villaggi distrutti nel 1948 dalle bande ebraiche, poi esercito di Israele, ma c’erano anche chiavi e simboli del folklore palestinese.

Grave il bilancio delle manifestazioni in Cisgiordania: oltre 300 manifestanti palestinesi sono stati feriti nel corso delle marce. Mohammed ‘Eiyad, coordinatore della Mezzaluna Rossa locale, riferisce che gran parte degli incidenti sono avvenuti nei pressi del checkpoint di Qalandiya, barriera che separa Ramallah da al-Quds (Gerusalemme) e ‘Ofer, altro blocco ad ovest di Ramallah.

32 palestinesi sono stati raggiunti da proiettili di acciaio rivestiti di gomma, 38 sono stati feriti a ‘Ofer, una quarantina di altri manifestanti sono rimasti intossicati dal massiccio uso di gas lacrimogeni a Qalandiya e 184 negli scontri di ‘Ofer.

Nelle vicinanze del campo profughi di ‘Arrub (al-Khalil/Hebron), ci sono stati altri scontri tra i palestinesi e i soldati d’occupazione israeliani come è accaduto anche davanti alla moschea Bilal bin Ribah (Betlemme). A decine sono stati feriti o rimasti intossicati.

Un minore palestinese è stato portato via dai militari israeliani a Hebron, si tratta del 16enne Hamidan Ahmed Abu Maria.

Ma a Hebron è stato anche l’intervento degli apparati di sicurezza dell’Autorità palestinese (Anp) a provocare incidenti; 22 studenti palestinesi, dell’Università locale, tutti membri del blocco studentesco islamico, sono stati feriti, tra di essi anche il referente del gruppo, ‘Alaa’ az-Za’qiq.

In questi ultimi episodi i palestinesi hanno manifestato per commemorare l’anniversario della Catastrofe palestinese, ma la loro è stata anche l’ennesima protesta contro la politica degli arresti politici condotta dalla sicurezza di Ramallah.

Episodi di repressione si sono consumati anche nella Striscia di Gaza ai danni di cittadini e attivisti internazionali che sfilavano a nord del territorio palestinese assediato nel tentativo di raggiungere i terreni palestinesi lungo il confine.

Il Comitato dei soccorsi locali, competente per Beit Hanoun, parla di 25 individui soffocati dai gas lanciati dagli israeliani al confine, in gran parte bambini e anziani.

Elisa Gennaro