Gerusalemme occupata/al-Quds – PIC. Gli attacchi dell’autorità d’occupazione israeliana (IOA) contro i gerosolimitani e le loro proprietà, inclusi omicidio, detenzione e demolizione, sono continuati senza sosta nel 2022.
Cinque gerosolimitani sono stati uccisi dalle Forze d’occupazione israeliane (IOF), tra cui la famosa giornalista di Al-Jazeera Shireen Abu Aqleh.
Fahmi Hamad, un cittadino di 57 anni, è morto dopo aver inalato i gas lacrimogeni sparati dalle forze di polizia israeliane durante un raid nel campo profughi di Qalandia, il 24 gennaio.
Karim Jamal Qawasmi, della cittadina di Tur, è stato ucciso il 5 marzo dopo aver eseguito un attacco con il coltello ai cancelli della moschea di al-Aqsa.
Il 7 marzo, Yamin Javal è stato ucciso durante gli scontri nella cittadina di Abu Dis.
Shireen Abu Aqleh, corrispondente palestinese di Al-Jazeera, della cittadina di Beit Hanina, è stata uccisa dalle IOF mentre seguiva le incursioni nel campo profughi di Jenin, l’11 maggio.
Il 14 maggio, un 23enne di Beit Hanina, Walid al-Sharif, è morto a causa di una grave ferita subita nella moschea di al-Aqsa il terzo venerdì del Ramadan.
Dall’inizio dell’anno, 1.738 gerosolimitani sono stati arrestati dalle IOF, tra cui donne e bambini.
L’IOA ha effettuato circa 60 demolizioni e confische di proprietà, case e installazioni dei palestinesi di Gerusalemme.
Ha anche emesso più di 42 ordini di esilio da al-Aqsa e da Gerusalemme.