Dall’inizio dell’anno, esercito e coloni israeliani hanno commesso 4073 violazioni contro i palestinesi

Dall’inizio dell’anno, esercito e coloni israeliani hanno commesso 4073 violazioni contro i palestinesi

Ramallah. Dall’inizio del 2023, l’esercito ed i coloni israeliani hanno compiuto 4.073 attacchi contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata, secondo quanto rivelato in un rapporto pubblicato domenica.

Il presidente del Comitato di Resistenza al muro dell’Apartheid e alle colonie, Muayyad Shaban, ha dichiarato che le violazioni comprendono la distruzione di terreni e di alberi, la confisca di proprietà, i posti di blocco e gli omicidi o lesioni fisiche.

La maggior parte di queste violazioni è stata commessa nella città di Nablus, con 952 casi, seguita da Jenin, con 553, e poi Betlemme, con 435.

Ha, inoltre, sottolineato che la serie di attacchi collettivi compiuti da milizie di coloni nelle ultime settimane contro le cittadine palestinesi di Huwwara, Turmus Ayya, Um Safa, Orif, Qaryut, Deir Dibwan e altre ha destato preoccupazione riguardo alla natura della fase imminente del conflitto.

“Questa fase è stata ben preparata dai quadri dello stato d’occupazione ufficiale, in primo luogo attraverso l’ascesa dei leader delle bande di coloni a posizioni di potere nello stato occupante e, in secondo luogo, a causa delle scuole di terrorismo religioso che hanno generato questa generazione di coloni terroristi”, ha affermato Shaban.

Questo scenario mette i civili palestinesi innocenti di fronte al terrorismo dei coloni armati, protetti dall’Esercito israeliano e dalle autorità che criminalizzano ogni tentativo dei palestinesi di difendere se stessi e la propria terra.

(Foto: [Nedal Eshtayah – Anadolu Agency]).

(Fonte: MEMO e agenzie).