Diventano 8 i prigionieri palestinesi sotto l’illecita legge sui ‘combattenti illegali’

Gaza – Pal-Info, Infopal. Dopo aver scontato una pena carceraria di sette anni in Israele, Mohammed 'Abdel Halim Fawzi Bawadi, residente della Striscia di Gaza resta in carcere.

Trasportato fino al valico di Erez (Beit Hanoun, Striscia di Gaza nord) ieri, 18 gennaio, ad attenderlo c'erano i familiari, quando gli ufficiali israeliani non gli hanno permesso di entrare in territorio palestinese. Bawadi è stato riarrestato ed è stato posto sotto l'illegale codice dei “combattenti illegali”.

Stessa cosa era accaduta nel 2005 nei confronti del detenuto palestinese Naser 'Aiyad.

Con Bawadi, il numero di cittadini palestinesi, residenti nel territorio assediato, fatti ricadere sotto questa legge israeliana, sale a otto; gran parte di essi hanno finito di scontare la condanna iniziale.

La legge sui “combattenti illegali” risale proprio al 2005, anno dell'evacuazione degli insediamenti israeliani nel cuore della Striscia di Gaza.

Si tratta di un espediente con cui Israele tenta di raggirare la legislazione internazionale.

Gran parte di questi cittadini palestinesi, infatti, sono civili e, nei loro confronti, si devono applicare le disposizioni della IV Convenzione di Ginevra.

La legge israeliana invece, introduce la presunzione di arrestarli per periodi illimitati, senza alcun'accusa o prova contro di essi, i quali pertanto, sono suscettibili di detenzione amministrativa (senz'accusa, propagabile ad oltranza, ndr).

Comunicando l'accaduto ai danni di Bawadi, il ministro per gli Affari dei detenuti palestinesi e il portavoce d'ufficio, Riyad al-Ashqar, hanno fatto i nomi di tutti i detenuti palestinesi intrappolati nelle disposizioni dell'illegale legge israeliana dei “combattenti illegali”:

1. Hammad Muslim Abu 'Omrah, di Deir al-Balah. In prigione da 6 anni;

2. Osama Hajjaj az-Zari'a,  proveniente dalla zona centrale della Striscia di Gaza, arrestato nel 2008. Puntualmente, la sua detenzione viene rinnovata ogni sei mesi;

3. Mohammed Khalil Abu Jamous, di Khan Younes, arrestato nel 2007. Ha finito di scontare la pena carceraria di due anni, ma resta in prigione;

4. 'Abdallah Ahmed al-'Amoudi di Khan Younes, arrestato dal 2003. Ha scontato sei anni di prigione e sarebbe dovuto essere liberato nel 2010 quando le autorità israeliane lo sottoposero alle disposizioni della legge sui “combattenti illegali”;

5. Mahmoud Kamel as-Sarsak, di Rafah. E' un noto giocatore della squadra nazionale di calcio palestinese, fu arrestato nel 2009 mentre si recava in Cisgiordania attraversando il valico Erez. Avrebbe dovuto entrare a far parte del club calcistico di Balata (Nablus). Da allora, la sua detenzione viene rinnovata ogni sei mesi;

6. Jawwal 'Abdel Ghani Mohammed Abu 'Aishah, di Jabalia. Arrestato nel 2009, da quattro mesi ha finito di scontare la pena carceraria di 20 mesi. Tuttavia, resta in prigione;

7. Mohammed Bawadi, in detenzione israeliana da sette anni.

Il ministero per gli Affari dei detenuti palestinesi ha chiesto alle organizzazioni internazionali per i diritti umani di intervenire per porre fine a questi arresti, operazioni che si traducono in crimini.

Inoltre, si chiede l'abolizione dell'illegale legge sui “combattenti illegali”, flagrante violazione di leggi e procedure internazionali e la liberazione di tutti coloro che hanno scontato la pena carceraria.

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