Cisgiordania-PIC. Diversi cittadini palestinesi sono rimasti feriti, martedì, durante scontri tra giovani palestinesi e forze di occupazione israeliane (IOF) a al-Khalil/Hebron e nel nord di Gerusalemme.
I soldati israeliani hanno sparato bombe lacrimogene contro i cittadini palestinesi nell’area meridionale di al-Khalil/Hebron e all’incrocio Tariq Ben Ziyad, a sud della città, causando problemi di respirazione a diversi, tra cui scolari.
Inoltre, le IOF hanno bloccato gli ingressi del villaggio di Beit Ummar, a nord di al-Khalil/Hebron, imponendo restrizioni al movimento di un corteo funebre diretto al cimitero.
Un giovane palestinese è stato ferito al piede da proiettili letali sparati dalle IOF durante scontri scoppiati tra giovani palestinesi e soldati al checkpoint di Qalandia, a nord di Gerusalemme.
Manifestanti palestinesi, tra cui la madre del martire Nasser Abu Hamid, si sono diretti dal campo profughi di Al-Amari, a Ramallah, al checkpoint di Qalandia, chiedendo il rilascio delle salme trattenute da Israele.
“Le autorità israeliane hanno respinto una petizione che chiede il rilascio del corpo di mio figlio Nasser, deceduto il 20 dicembre”, ha dichiarato la madre di Abu Hamid nel suo discorso durante la manifestazione. Ha affermato che continuerà a chiedere la restituzione della salma del figlio a prescindere da tutte le difficoltà.
L’occupazione israeliana detiene i corpi di 118 martiri dal 2016, insieme a 253 sepolti nel Cimitero dei Numeri, i cimiteri israeliani occulti dove vengono inumati i resti di palestinesi non identificati.