Diversi palestinesi feriti dalle IOF in Cisgiordania

Diversi palestinesi feriti dalle IOF in Cisgiordania

Cisgiordania. Numerosi cittadini palestinesi sono rimasti feriti, venerdì sera, durante la repressione delle manifestazioni anti-coloniali da parte delle forze di occupazione israeliane (IOF), in diverse aree della Cisgiordania.

Sono stati segnalati scontri tra giovani palestinesi e le IOF dopo che i soldati israeliani hanno sparato proiettili letali, proiettili di metallo rivestiti di gomma e gas lacrimogeni contro manifestanti palestinesi nei villaggi di Beit Dajan e Beita, a Nablus, e a Kafr Qaddoum, a Qalqilya.

Tre cittadini palestinesi sono stati feriti da lacrimogeni, uno alla testa e due al petto, a Beit Dajan, a est di Nablus, secondo Ahmad Jibril, capo del dipartimento di emergenza e ambulanza della Mezzaluna Rossa palestinese.

Jibril ha aggiunto che altre 23 persone, tra cui un attivista e un giornalista stranieri, hanno sofferto di problemi respiratori a Beit Dajan.

Nel frattempo, giovani palestinesi hanno dato fuoco a pneumatici in risposta agli attacchi israeliani contro il corteo nell’area di Jabal Subeih, nel villaggio di Beita.

Inoltre, diversi cittadini palestinesi sono stati feriti da proiettili metallici rivestiti di gomma e molti altri hanno avuto problemi respiratori a Kafr Qaddum, a est di Qalqilya.

Un soldato israeliano è rimasto ferito dopo che giovani palestinesi hanno lanciato pietre contro le forze di occupazione, durante gli scontri a Kafr Qaddum.

Dal luglio 2011, i nativi di Kafr Qaddum organizzano manifestazioni, ogni venerdì, per chiedere l’apertura dell’ingresso principale del villaggio, chiuso dalle IOF.

Sono stati segnalati scontri anche tra giovani palestinesi e soldati israeliani – che hanno coperto l’incursione di coloni nel villaggio di Mazraa Al-Gharbiyya, a nord di Ramallah.

Le IOF hanno arrestato il giovane palestinese, Ahmad al-Ayouti, 23 anni, mentre stava attraversando un posto di blocco militare all’ingresso sud di Gerico.

Le IOF hanno arrestato il capo del villaggio di Deir Istiya, a ovest di Salfit, mentre partecipava alla marcia settimanale contro gli insediamenti.

(Fonti: PIC, Quds Press e Wafa).