Dopo due settimane di assedio, le forze nazi-sioniste si ritirano dall’ospedale al-Shifa, lasciandolo distrutto e pieno di cadaveri carbonizzati

L’ospedale al-Shifa, prima e dopo la distruzione.

Gaza-InfoPal. Un orrore dopo l’altro contraddistingue la guerra nazi-sionista contro la Striscia di Gaza, pienamente sostenuta dagli USA e da gran parte dell’Europa vassalla e complice.

All’alba di lunedì 1 aprile, le forze di occupazione israeliane (IOF) si sono ritirate dall’ospedale Al-Shifa di Gaza e dalle aree limitrofe dopo un attacco e un assedio durato due settimane, lasciando dietro di sé centinaia di vittime e distruzione.

Le IOF, i carri armati e i veicoli si sono diretti a sud verso uno dei loro accampamenti nell’area tra i quartieri di Ajlin e Tal al-Hawa.

Il canale satellitare qatariota Al Jazeera ha affermato che il ritiro delle IOF dall’area è stato improvviso ed è avvenuto tra sparatorie e attacchi con proiettili contro edifici residenziali e case nelle vicinanze dell’ospedale Al-Shifa.

Scene da Al Jazeera hanno mostrato diversi corpi carbonizzati che giacevano sulle strade vicino all’ospedale Al-Shifa, mentre fonti mediche hanno riferito che cadaveri di centinaia di persone sono stati trovati nella struttura e nelle strade vicine, in seguito al ritiro delle IOF dall’area.

Fonti mediche hanno aggiunto che l’ospedale è ora completamente fuori servizio dopo che le IOF ne hanno distrutto e bruciato gli edifici, descrivendo la portata della distruzione nel complesso medico e nelle strutture circostanti come “enorme”.

Centinaia di palestinesi sono accorsi all’ospedale dopo che l’esercito israeliano ha ritirato le sue truppe dalla zona. Diversi cittadini hanno iniziato ad aiutare i pazienti, le famiglie sfollate e gli operatori sanitari rimasti intrappolati all’interno, a lasciare la struttura.

Le riprese video che circolano online mostravano edifici gravemente danneggiati e carbonizzati all’interno e intorno al complesso medico, cumuli di terra sollevati dai bulldozer e pazienti sulle barelle nei corridoi bui di uno degli edifici dell’ospedale.

Durante l’assedio, l’esercito israeliano ha impedito ai rappresentanti delle organizzazioni internazionali di raggiungere l’ospedale e l’area circostante per evacuare pazienti e civili, mentre le sue forze hanno continuato a commettere diverse forme di crimini di guerra e a causare catastrofiche sofferenze umanitarie e sanitarie tra la popolazione, dentro e intorno alla struttura.

Il portavoce della Difesa Civile di Gaza, parlando della situazione dopo il ritiro delle truppe israeliane dal Complesso Medico Al Shifa, ha affermato:

Nella banca del sangue del complesso Al-Shifa, abbiamo trovato una vittima ammanettata e colpita direttamente alla testa

La maggior parte dei corpi erano decomposti e abbiamo trovato resti scheletrici e decomposti di corpi umani bruciati all’interno del complesso Al-Shifa

Sono decine le vittime negli appartamenti residenziali che circondano il Complesso Shifa a seguito dei massacri commessi dall’occupazione.

La testimonianza di un giornalista.

Il giornalista Hossam Shabat, dall’ospedale Al-Shifa dopo il ritiro dell’esercito israeliano:

“Ho lavorato senza sosta negli ultimi 6 mesi per coprire ciò che sta accadendo a Gaza, ma quello che ho visto oggi mentre visitavo l’ospedale Al-Shifa era diverso da qualsiasi cosa avessi mai visto prima:

le forze di occupazione israeliane hanno giustiziato 300 palestinesi dentro e intorno all’ospedale e stamattina ho visto centinaia di corpi fuori dall’ospedale, non era un corpo intero, tutti i corpi erano pezzi o pesantemente mutilati.

I corpi erano in condizioni orribili; molti avevano le mani e le gambe legate dietro la schiena e schiacciati da un bulldozer.

Molti dei corpi sono stati bruciati e lasciati a pezzi.

Diversi corpi erano decomposti e in parte mangiati dai cani randagi.

La maggior parte dei corpi erano irriconoscibili; le famiglie potevano identificarli solo dai loro vestiti.

L’ospedale Al-Shifa era considerato il più grande complesso medico della Striscia di Gaza e si occupava di molti casi complessi. È stato completamente distrutto; l’hanno bruciato e hanno distrutto tutte le attrezzature mediche. Le forze di occupazione israeliane hanno un obiettivo ed è distruggere ogni centimetro di Gaza”.

Video.

(Fonti: Al Jazeera, PIC, Quds News, Quds Press, Wafa).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa/

https://www.infopal.it/category/video/