Ankara – MEMO. La Striscia di Gaza assediata è terra palestinese, ha dichiarato domenica il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, aggiungendo che gli Stati Uniti devono accettarlo e fare pressione su Israele affinché cessi l’aggressione contro l’enclave.
Parlando ai giornalisti a bordo del suo aereo presidenziale mentre tornava da un vertice di leader arabi e musulmani nella capitale saudita Riyadh, il presidente turco ha detto: “Non possiamo essere d’accordo con Biden se tratta [i bombardamenti di Israele] vedendo Gaza come la terra dei coloni occupanti o di Israele, piuttosto che come la terra del popolo palestinese”.
“Abbiamo visto ancora una volta come le Nazioni Unite e le altre organizzazioni internazionali diventino disfunzionali e cieche quando i morti sono musulmani”, ha aggiunto, sottolineando la necessità di “modernizzare la struttura che è emersa dopo la Seconda Guerra Mondiale, ed il sistema dei membri permanenti e del potere di veto nelle Nazioni Unite, che dovrebbe essere cambiato”.
“Il futuro del mondo e la vita dei popoli non possono essere lasciati alla mercé di cinque Paesi che hanno potere di veto”, ha sottolineato, riferendosi ai cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite: Stati Uniti, Russia, Cina, Regno Unito e Francia.
Ha inoltre criticato la richiesta di caratterizzare Hamas come organizzazione terroristica, sottolineando che il movimento non è un’organizzazione terroristica, ma è fatto da “persone che lottano per proteggere la loro terra e combattono per la loro patria”.
Il Presidente turco ha invitato la comunità internazionale a prendere misure concrete per fermare i massacri nella Striscia di Gaza e ha criticato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che ancora una volta è “impotente”.
(Foto: [Murat Kula – Anadolu Agency]).