Euro-Med: 100.000 palestinesi uccisi, feriti e dispersi a Gaza dal 7 ottobre

Gaza. Almeno 100.000 palestinesi sono stati uccisi, feriti o risultano dispersi negli ultimi 100 giorni di attacchi israeliani a Gaza, a partire dal 7 ottobre, ha affermato Euro-Med Human Rights Monitor.

“Circa 100.000 palestinesi sono stati uccisi, dati come dispersi o feriti dal 7 ottobre 2023, a causa del genocidio in corso da parte di Israele a Gaza”, ha affermato il gruppo per i diritti umani, sottolineando che il numero include anche coloro che ora hanno disabilità a lungo termine.

La dichiarazione sottolinea che il numero dei palestinesi uccisi a Gaza da Israele fino a sabato 13 gennaio ha raggiunto i 31.497 (tra accertati e dispersi sotto le macerie).

“Tra le persone uccise negli attacchi aerei e di artiglieria israeliani sulla Striscia, 28.951 (92%) erano civili, tra cui 12.345 bambini, 6.471 donne, 295 personale sanitario, 41 personale della protezione civile e 113 giornalisti”, ha denuciato il gruppo.

61.079 persone sono rimaste ferite, centinaia delle quali in modo grave”, ha osservato.

“Centinaia di corpi che non possono essere recuperati a causa della continua violenza israeliana” rimangono sulle strade, in particolare nelle aree dove l’esercito israeliano ha condotto incursioni di terra, ha sottolineato Euro-Med.

Il gruppo per i diritti umani ha spiegato che, oltre alle statistiche fornite dal ministero della Salute palestinese, i suoi dati includono persone scomparse dopo essere state arrestate e fatte sparire con la forza dall’esercito israeliano, così come coloro che sono rimasti intrappolati sotto le macerie di edifici colpiti da attacchi aerei e di artiglieria israeliani ormai da più di 14 giorni consecutivi e pertanto si presume siano morti. Centinaia di corpi che non possono essere recuperati a causa della violenza israeliana in corso rimangono sulle strade, ha affermato Euro-Med Monitor, in particolare nelle aree dove l’esercito israeliano ha condotto incursioni di terra. Il team di Euro-Med Monitor ha inoltre riferito che circa 1,9 milioni di palestinesi, circa l’85% della popolazione totale della Striscia, è stata sfollata dalle proprie case e aree residenziali a causa della mancanza di rifugi sicuri, poiché 69.700 unità abitative sono state completamente distrutte e 187.300 sono state parzialmente danneggiate.