Gaza-InfoPal. Israele sta portando avanti lo sterminio sistematico della popolazione palestinese della Striscia di Gaza, inclusi i giornalisti e addetti media. Ad oggi, lunedì 15 gennaio, sono 118 i giornalisti gazawi uccisi dalle forze nazi-sioniste. Un numero così alto di giornalisti e operatori non si era mai visto in nessuna guerra.
L’ultimo, in ordine di tempo, a finire sotto i colpi israeliani è il fotoreporter Yazan Al-Zwaidi, cameraman di Al-Ghad News Channel, ucciso domenica.
In una dichiarazione, il canale ha ritenuto l’IOF responsabile dell’uccisione di giornalisti e operatori dei media a Gaza e ha lanciato un appello alle organizzazioni internazionali per i diritti umani affinché denuncino i crimini di Israele contro la libertà di espressione.
Con la morte di Al-Zwaidi, il numero dei giornalisti uccisi dalle IOF nella Striscia di Gaza, dal 7 ottobre, è salito a 118 morti, secondo l’Ufficio Media del governo di Gaza (GMO).
Reporter Senza Frontiere ha annunciato che la Corte Penale Internazionale (CPI) indagherà sui crimini israeliani contro i giornalisti nei Territori palestinesi, inclusa Gaza.
Il procuratore della Corte penale internazionale, Karim Khan, ha dichiarato: “L’indagine sulle violazioni nei Territori palestinesi includerà i crimini commessi contro i giornalisti”.
Reporter Senza Frontiere aveva precedentemente presentato alla Corte penale internazionale due dossier su casi di giornalisti uccisi nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre.
L’organizzazione ha affermato che “ci sono ragionevoli motivi per ritenere che i casi menzionati nei suoi archivi siano stati vittime di attacchi equivalenti a crimini di guerra, e che le prove disponibili dimostrano che i giornalisti potrebbero essere stati deliberatamente presi di mira”.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC).