Famiglia fuggita dopo il segnale d’allarme viene uccisa fuori casa

 Ma’anQuando i loro vicini di casa hanno ricevuto un “segnale di allarme” da parte di Israele di evacuare una casa nel campo rifugiati di Jabaliya, Yousef Qandil e suo figlio Anas sono fuggiti dalla loro proprietà, temendo di poter essere uccisi o feriti da schegge.

Entrambi gli uomini hanno trovato rifugio sotto un albero in zona, in attesa dell’imminente attacco aereo che si aspettavano colpisse la casa o le proprietà dei vicini.

Yousef aveva già mandato la moglie e i bambini più piccoli a casa dei suoi genitori per proteggerli da eventuali danni.

Poco dopo, Yousef e Anas sono stati uccisi in un attacco aereo mirato ad un gruppo di abitanti di Gaza che aveva trovato protezione sotto un albero.

Né la casa dei loro vicini, né la loro, sono state colpite.

“Anas era uno studente di scuola superiore e Yousef era un sarto. Ciò che minaccia o mette in pericolo Israele, erano loro seduti sotto un albero?”, ha detto il fratello di Yousef a Ma’an.

Anas aspettava di avere i risultati del suo esame, sabato.

Secondo gli amici, l’ultima cosa che Anas avrebbe scritto sulla sua pagina Facebook è stata: “Oh, Dio! Abbi pietà di me, non dormo da ieri… fa che bombardino la nostra casa così possiamo avere sollievo”.

Le forze armate israeliane hanno utilizzato la procedura “bussare sul tetto” nel bersagliare i siti a Gaza che, di solito, comporta lo sparare un piccolo missile sulla casa che si intende colpire, oppure chiamare la famiglia ordinandole di uscire.

L’8 luglio, otto membri della famiglia Al-Kaware sono stati uccisi dopo aver formato uno scudo umano per proteggere la loro casa.

Testimoni hanno detto che un drone israeliano ha sparato un razzo di avvertimento, inducendo parenti e vicini a radunarsi in casa come scudo umano e che, subito dopo, un aereo militare F-16 ha sparato un missile che ha raso al suolo l’edificio.

Sei bambini sono stati uccisi nell’attacco.

Venerdì, l’ufficio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha affermato che Israele potrebbe aver violato le leggi di guerra bombardando abitazioni palestinesi a Gaza.

Traduzione di Francesca Tobruk