Gaza-InfoPal. Resilienza e resistenza dell’indomito popolo palestinese.
Questo è il modo in cui la gente di Gaza ricarica i propri telefoni, in questi giorni, nel continuo blackout elettrico dovuto all’esaurimento delle scorte di carburante sotto l’implacabile aggressione di Israele.
E’ attraverso i cellulari che i Palestinesi di Gaza si tengono in contatto tra loro, e con il mondo esterno, che si organizzano per sopravvivere e resistere, e che mandano in tempo reale, minuto per minuto, via social, soprattutto Telegram, gli aggiornamenti sul genocidio in corso, ma anche sulle azioni della Resistenza contro l’esercito nazi-sionista occupante.
Altre forme di resiliente resistenza...
Un bambino a Gaza usa una ruota di bicicletta per alimentare una macchina da cucire.
Nonostante i continui bombardamenti israeliani e l’invasione di terra, il mercato nel campo profughi di Jabalya, nel nord di Gaza, è affollato come in tempi normali.
Attivisti hanno organizzato un evento con cartoni animati per i bambini sfollati che si sono rifugiati nel cortile dell’ospedale di Deir al-Balah, Gaza, nella speranza di dare loro un senso di pace.
“Resisteremo a Khan Yunis fino alla morte”. Un messaggio dai giovani del sud della Striscia di Gaza, nel bombardamento e del blocco israeliani in corso.
(Fonte e foto: Quds News telegram).