Forze israeliane irrompono nella moschea di al-Aqsa. Decine di palestinesi feriti

Al Quds (Gerusalemme)-Ma’an. Venerdì 6 settembre, al termine della preghiera di mezzogiorno, le forze di occupazione israeliane hanno fatto irruzione nella moschea di al-Aqsa, sparando granate assordanti e spruzzando gas tossico al peperoncino contro i fedeli.

Le forze speciali israeliane hanno assaltato la moschea, passando dalla Porta dei Magrebini e da quella di al-Silsila (porta della Catena). Inoltre, hanno assediato i fedeli all’interno della moschea di al-Qibli, chiudendo i suoi cancelli con le catene di ferro. I fedeli palestinesi hanno risposto lanciando pietre contro le forze di occupazione.

Uno dei fedeli assediati nella moschea di al-Qibli ha riferito che le forze di occupazione hanno fatto uso massiccio di gas al peperoncino, spruzzandolo contro i palestinesi presenti nel luogo, che hanno riportato ustioni e intossicazioni gravi.

Gli scontri sono poi proseguiti nei pressi di al-Aqsa, mentre unità congiunte, formate da forze speciali, cecchini, polizia, servizi segreti e must’arabin (forze speciali sotto copertura, travestite da arabi) si sono dispiegate nel luogo Santo.

Le forze di occupazione hanno anche aggredito le squadre di giornalisti e soccorritori presenti, menandoli con i manganelli e spintonandoli da una parte all’altra per non permetterli di compiere la loro missione .

Testimoni oculari hanno riferito che la polizia israeliana si è gradualmente ritirata da al-Aqsa, e ha sciolto le catene dai cancelli di al-Qibli. Tuttavia, hanno aggiunto che all’uscita dei fedeli, essi sono stati aggrediti nuovamente dalle forze di occupazione, che hanno sparato proiettili di gomma e granate assordanti, provocando alcuni feriti, colpiti dalle schegge.

Dal canto suo, il dottor Adnan Khanafsah, direttore delle Cliniche di al-Aqsa, ha reso noto che il suo centro ha curato 55 casi, 30 dei quali sono rimasti intossicati dal gas lacrimogeno e cinque colpiti da granate assordanti. Altri venti hanno riportato ferite in diverse parti del corpo, provocate dai proiettili di gomma. Cinque di loro sono stati trasferiti, a bordo delle ambulanze della Mezzaluna Rossa, in un altro ospedale.