Funzionario dell’OLP: Israele ha una settimana per bloccare le punizioni contro l’ANP

Ramallah – MEMO. Un membro del Comitato Esecutivo dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), Azzam al-Ahmad, ha dichiarato che Israele ha una settimana per fermare le sue punizioni contro i funzionari dell’Autorità Palestinese, o questa riconsidererà la sua relazione con lo stato d’occupazione.

Venerdì il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato una serie di sanzioni contro l’Autorità palestinese, in risposta all’iniziativa di successo dell’Autorità Palestinese alle Nazioni Unite, la scorsa settimana, per far redigere dalla Corte internazionale di giustizia un parere legale sulla condotta di Israele nei Territori palestinesi.

Le misure includono la rimozione dei benefici VIP dei funzionari dell’ANP, che consentivano loro e alle loro famiglie il permesso di passare attraverso posti di blocco che sono chiusi alla maggior parte dei palestinesi, o di spostarsi in prima fila per un passaggio più rapido. Altre misure includevano il sequestro delle entrate fiscali che Israele raccoglie per conto dell’ANP ed il congelamento delle costruzioni palestinesi nell’Area C della Cisgiordania occupata.

“Faccio parte del popolo e della leadership palestinese, e ora siamo in uno scontro con il governo [israeliano] d’estrema destra, non c’è nulla di nuovo, quindi lasciate che revochino ciò che vogliono”, ha detto al-Ahmad al sito di notizie di Donia Al-Watan.

Ha aggiunto che durante l’ultima riunione del Comitato Esecutivo dell’OLP è stato deciso che a Israele sarebbe stata concessa una settimana per annullare le sue decisioni, altrimenti l’OLP riconsidererà le sue relazioni con Tel Aviv.