Gaza, a rischio la fonte di reddito per il 70 percento dei pescatori

Gaza – PIC. Il Sindacato dei pescatori palestinesi ha avvertito che il 70% dei pescatori di Gaza potrebbe smettere di lavorare entro un anno a causa delle diverse restrizioni israeliane al settore della pesca.

Nelle osservazioni rilasciate sabato alla radio al-Aqsa Voice, il presidente del sindacato, Nizar Ayyash, ha attribuito le ragioni di tale problema a malfunzionamenti dei motori delle barche e di altre attrezzature da pesca e al rifiuto israeliano di consentire l’accesso di attrezzature essenziali per la pesca.

Ayyash ha aggiunto che le Nazioni Unite hanno fatto pressioni sull’autorità d’occupazione israeliana (IOA) per consentire l’ingresso a Gaza di materiale in fibra di vetro per la costruzione e la riparazione delle barche, ma ha affermato che ciò non è sufficiente, perché i pescatori vogliono acquistare senza problemi le quantità necessarie di questo materiale senza ritardi tramite importatori e rivenditori locali.

Ha sottolineato che l’IOA ha anche recentemente deciso di impedire tutte le vendite di pesce da Gaza ai mercati della Cisgiordania occupata, e ciò ha un impatto negativo sulla vita dei pescatori e delle loro famiglie.