Genocidio israeliano a Gaza: bombardata la Moschea Bianca nel campo di Al-Shati. La resistenza respinge carri armati a est di Al Bureij

Genocidio israeliano a Gaza: bombardata la Moschea Bianca nel campo di Al-Shati. La resistenza respinge carri armati a est di Al Bureij

Gaza. Per il 21° giorno consecutivo, l’esercito di occupazione israeliano continua a prendere di mira la Striscia di Gaza con brutali attacchi aerei che hanno distrutto interi quartieri, lasciando oltre 7.000 morti e più di 18.484 feriti, e 2.000 dispersi sotto le macerie. (I dati sono di ieri sera e li aggiorneremo a breve).

Questa mattina, venerdì, diversi palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano contro una moschea nel campo profughi di Al-Shati, a ovest della città di Gaza.

Fonti locali hanno riferito che gli aerei da guerra israeliani hanno preso di mira la Moschea Bianca nel campo di Al-Shati con diversi missili, provocandone la distruzione.

Nel frattempo, sono continuati i bombardamenti israeliani nella zona nordoccidentale della città di Gaza e nei quartieri di Al-Nasr, Sheikh Radwan e Tal Al-Hawa; sono stati bombardati anche un appartamento residenziale vicino al campo di Al-Shati e i quartieri di Al-Zaytun e Al-Shuja’a.

Gli aerei da guerra dell’occupazione israeliana hanno bombardato il quartiere di Sheikh Radwan a Gaza City con bombe al fosforo.

Ieri sera, nei bombardamenti, sono stati uccisi 100 gazawi.

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Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che ci sarà l’invasione di terra a Gaza, ma non ha specificato la data.
Carri armati israeliani sono entrati in un’area aperta a est di Al Bureij, nella Striscia di Gaza, ma hanno incontrato una dura resistenza: le Brigate Al-Qassam, ala militare di Hamas, hanno affermato di essersi scontrate con le forze israeliane e di aver colpito un elicottero con un missile Sam-7.
(Fonti: Quds Press, Almayadeen.net e Telegram).