Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 74° giorno. Bilancio delle vittime: 19.453 morti e 52.286 feriti. Giornalisti e ospedali nel mirino

Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 74° giorno. Bilancio delle vittime: 19.453 morti e 52.286 feriti. Giornalisti e ospedali nel mirino

Gaza-InfoPal. Oggi, martedì 19 dicembre, la guerra genocida israelo-statunitense-europea contro la Striscia di Gaza è entrata nel 74° giorno. Continuano gli attacchi aerei e di artiglieria che colpiscono e radono al suolo interi isolati e case, massacrando decine di civili, soprattutto bambini e donne, medici e giornalisti. Prosegue anche l’appoggio incondizionato di Stati Uniti e governanti europei, complici dei crimini contro l’umanità contro la Striscia di Gaza.

Questa mattina, il ministero della Salute a Gaza ha comunicato che le forze di occupazione israeliane hanno bombardato due case nel campo di Jabalya uccidendo 10 palestinesi e ferendone altri 40.

Decine di palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in un bombardamento israeliano su una piazza residenziale nel “Blocco 2” del campo profughi di Jabalya, nel nord-est della Striscia di Gaza.

Fonti locali hanno riferito che gli aerei dell’occupazione hanno bombardato con missili uno dei quartieri del campo e hanno abbattuto le case sopra i residenti civili, la maggior parte dei quali erano bambini e donne.

Fonti dei media hanno riferito che i colleghi giornalisti Islam Badr e Muhammad Ahmed sono rimasti feriti dal bombardamento da parte delle forze di occupazione dell’area del “Blocco 2”.

Decine di sfollati sono stati uccisi e feriti durante l’attacco alla casa della famiglia Abu Awad.

I recenti attacchi seguono una giornata particolarmente mortale in cui oltre 200 palestinesi, per lo più bambini, hanno perso la vita, mentre i bombardamenti israeliani si concentravano a Rafah e Khan Yunis, nel sud del territorio assediato.

Nel campo profughi di Nuseirat i continui attacchi aerei hanno causato numerose vittime e feriti.

Giornalisti nel mirino.

A Rafah, almeno 25 civili palestinesi sono stati uccisi nel bombardamento indiscriminato israeliano, compreso un giornalista identificato come Adel Zorob. Gli attacchi hanno preso di mira le case delle famiglie Zorob, Attiya e Abdel-Al.

Oltre al suo lavoro nel giornalismo, Zorob era noto a Gaza per le sue attività di beneficenza e gli sforzi per aiutare i bambini feriti.

(La distruzione della casa della famiglia Zorob, a Rafah, a sud della Striscia di Gaza, dopo che l’occupazione israeliana ha pesantemente bombardato la zona la notte scorsa).

Il bilancio delle vittime include anche la giornalista Haneen Al-Qashtan, portando il numero totale di giornalisti uccisi dall’inizio dell’aggressione israeliana a circa 94.

Anche cinque bambini della famiglia Abu Ghazal sono stati uccisi in un attacco missilistico nella zona di Al-Hasayna. I bombardamenti si sono estesi a varie zone di Rafah, provocando ulteriori vittime.

Lunedì sera, aerei israeliani hanno lanciato una serie di attacchi sulle aree orientali di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.

Funzionari sanitari a Gaza hanno dichiarato che 151 palestinesi sono stati uccisi e altri 313 feriti a causa dei massacri commessi dalle forze israeliane, ieri; Jabaliya ha registrato il maggior numero di vittime.

Ospedali nel mirino.

Il Direttore generale del ministero della Salute ha affermato: “Le forze di occupazione hanno fatto irruzione nell’ospedale Al-Awda, arrestando tutti i presenti di età superiore ai 16 anni, tra i pazienti, i feriti e il personale sanitario”.

Il portavoce del ministero della Salute, dottor Ashraf Al-Qudra, ha dichiarato:” Le forze di occupazione israeliane hanno trasformato l’ospedale Al-Awda in una caserma militare, arrestando 240 persone, tra cui 80 membri del personale medico, 40 pazienti e 120 sfollati all’interno dell’ospedale, che rimane senza acqua, cibo, o medicine, e impedendo lo spostamento tra i dipartimenti.

Hanno arrestato anche 6 membri del personale dell’ospedale, compreso il direttore, il dottor Ahmed Muhanna, oltre a un paziente e un collega.

Resistenza palestinese.

Le forze di occupazione israeliane tentano da settimane di penetrare dal nord e dall’est di Khan Yunis verso il centro della città, ma incontrano la feroce resistenza delle Brigate Al-Qassam, l’ala militare del movimento Hamas, e delle Brigate Gerusalemme, l’ala militare del movimento del Jihad islamico.

I media palestinesi hanno affermato: “Violenti scontri sono ora in corso tra le Brigate Al-Qassam e l’esercito di occupazione israeliano sull’asse avanzato nell’area di Al-Mughraqa, nel centro della Striscia di Gaza”.

Per il 74° giorno consecutivo, l’occupazione israeliana, con il sostegno americano ed europeo, continua la sua aggressione contro la Striscia di Gaza, mentre i suoi aerei bombardano le vicinanze di ospedali, edifici, torri e le case dei civili palestinesi, distruggendoli sopra i residenti e impedendo l’ingresso di acqua, cibo, medicine e carburante. Il bilancio delle vittime è di 19.453 morti e 52.286 feriti, distruzione di infrastrutture e una catastrofe umanitaria senza precedenti, secondo i palestinesi e fonti ONU.

Foto e video.

Le forze di occupazione israeliane commettono un massacro nel campo di Jabalya dopo aver bombardato due case con pesanti attacchi aerei.

Le macerie e la distruzione delle case civili a Rafah, a sud della Striscia di Gaza, dopo gli attacchi aerei dell’occupazione israeliana, la scorsa notte.

I bambini di Gaza sono le vittime della guerra israeliana in corso contro i civili a causa dei continui attacchi aerei di ieri sera a Rafah, a sud della Striscia di Gaza.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, ministero della Salute di Gaza; credits foto e video: Quds News network, Quds Press, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa/

https://www.infopal.it/category/video/