Hamas: Israele rapisce bambini e brucia case per sfollare i palestinesi

Beirut – Quds News. Osama Hamdan, un alto funzionario di Hamas, ha dichiarato domenica sera che il rapimento di bambini palestinesi a Gaza è uno dei recenti crimini commessi dall’occupazione israeliana nel corso della sua campagna di genocidio sull’enclave.

Parlando ad una conferenza stampa tenutasi nella capitale libanese, Beirut, Hamdan ha dichiarato che il numero di martiri nella Striscia di Gaza ha raggiunto i 22.920, con 321 morti in Cisgiordania dal 7 ottobre dello scorso anno.

Ha sottolineato che il 4% della popolazione di Gaza è morto, ferito o disperso, e che oltre 1,9 milioni di palestinesi di Gaza sono stati sfollati dalle loro case.

“L’occupazione nazista israeliana ha distrutto il 70% delle strutture civili a Gaza per sfollare la nostra gente”, ha dichiarato Hamdan.

Ha sottolineato che più di 200 siti storici e del patrimonio su 325 registrati a Gaza sono stati distrutti da Israele.

Hamdan ha anche ricordato che le forze di occupazione israeliane stanno bruciando le case di civili innocenti a Gaza, come si è visto nel recente massacro della famiglia Abu Alba nel sud del territorio.

Sottolineando la resilienza della resistenza palestinese, Hamdan ha osservato: “I razzi continuano a essere lanciati ogni giorno, e noi vendicheremo il nostro popolo, puntando alla liberazione di Gerusalemme e alla rimozione di questo nemico”.

Per quanto riguarda le intenzioni del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Hamdan ha dichiarato: “Netanyahu vuole continuare la guerra solo per la propria sopravvivenza”, rifiutando qualsiasi idea di un’amministrazione civile sotto l’occupazione israeliana che gestisca con successo Gaza.

Ha elogiato la posizione del Sudafrica e la causa intentata presso la Corte Internazionale di Giustizia contro l’occupazione israeliana, invitando la Lega Araba, l’Organizzazione della Cooperazione Islamica e l’Unione Africana a sostenere e appoggiare la posizione del Sudafrica.

Hamdan ha ribadito che il continuo armamento dell’entità sionista da parte degli Stati Uniti conferma la loro complicità nell’aggressione. Ha sottolineato che la sicurezza e la stabilità regionale inizieranno con la fine dell’aggressione sionista sulla terra palestinese e con il riconoscimento dei diritti del popolo palestinese.