Hamas ritiene la comunità internazionale responsabile per la ripresa delle aggressioni israeliane a Gaza

Gaza. Il governo di Hamas a Gaza ha ritenuto la comunità internazionale responsabile dei “continui crimini di guerra israeliani” nel territorio assediato, dopo che le forze di occupazione hanno ripreso la loro offensiva, venerdì.

Dopo che la “pausa umanitaria” temporanea di una settimana tra Israele ed il gruppo di resistenza palestinese Hamas è terminata, venerdì, Israele ha ripreso gli attacchi e ha riacceso le ostilità nella Striscia di Gaza, prendendo di mira diverse aree civili al suo interno.

In una dichiarazione rilasciata venerdì dall’ufficio stampa del governo di Hamas, si legge che l’esercito israeliano ha ripreso “la sua brutale guerra contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza […]. La comunità internazionale è responsabile della continuazione” dell’offensiva dopo una settimana di calma, scambi di ostaggi e rilascio di prigionieri.

“La comunità internazionale, in particolare gli Stati Uniti, il presidente Joe Biden e il segretario di Stato Antony Blinken, sono responsabili dei crimini dell’occupazione israeliana e della sua brutale guerra contro i civili, i bambini e le donne di Gaza”, si legge nella dichiarazione.

La dichiarazione afferma che nell’offensiva e nell’invasione israeliana sono state violate “la legge di guerra e il diritto umanitario internazionale”. La comunità internazionale ha dato a Israele il via libera per continuare i suoi attacchi contro la Striscia di Gaza”.

Hamas ha ribadito che “il popolo palestinese ha il diritto di difendersi in ogni modo, di ottenere la propria libertà e indipendenza, di stabilire uno Stato palestinese con Gerusalemme come capitale, in conformità con le leggi internazionali, e di liberare completamente le proprie terre dall’occupazione”.

(Fonti: MEMO, Quds Press).