Haniyah spiega visione di Hamas per l’unità palestinese

Gaza – MEMO. Giovedì, il capo dell’Ufficio politico di Hamas ha delineato la visione del movimento per l’unità palestinese, sottolineando che tutte le fazioni palestinesi sono componenti essenziali della leadership politica.

“Abbiamo bisogno di tutte le fazioni palestinesi”, ha spiegato Ismail Haniyah durante un incontro organizzato dal Centro al-Zaytouna. “Tutti noi abbiamo la stessa opinione sulla necessità di riorganizzare il sistema politico palestinese, ma l’annullamento delle elezioni ha causato un vero dilemma nazionale e ci ha riportato al punto di partenza”.

Tutti coloro che lavorano per la liberazione della Palestina sono una parte importante nel processo, ha insistito. “Il principio di partenariato deve essere rafforzato da ogni fazione”.

Il progetto nazionale palestinese, ha affermato l’ex-primo ministro, è costruito attorno “alla liberazione, al diritto al ritorno e alla creazione dello stato palestinese su tutta la terra palestinese attraverso una resistenza globale”. Ha descritto gli Accordi di Oslo del 1993 come “il seme del frutto amaro”.

Haniyah ha ricordato a coloro che partecipavano alla discussione che il popolo palestinese è sotto occupazione, quindi deve adottare la strategia della resistenza per la liberazione della sua terra. “L’occupazione [israeliana] si basa sul fatto che è uno stato ebraico, sull’annessione, sull’espulsione dei palestinesi e sul non riconoscimento di alcun altro popolo in Palestina ad eccezione degli ebrei”.

Criticando i “negoziati infruttuosi” perseguiti dall’Organizzazione per la liberazione della Palestina – di cui Hamas non è membro – ha incolpato quest’ultima per la mancanza di progressi e la paralisi in corso della leadership palestinese.

“Tuttavia, sebbene ci siano molte ragioni per la nostra forza, la prima è la persistenza del popolo palestinese, che è la riserva della rivoluzione e della resistenza”.

In conclusione, Haniyah ha chiesto che il progetto nazionale palestinese venga riconsiderato come un “progetto di liberazione”, e che sia fatta la riforma della leadership palestinese, per garantire che rappresenti tutti i palestinesi, all’interno e al di fuori della terra storica di Palestina.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.