infopalGaza – MEMO. I bambini di Gaza muoiono per complicazioni legate alla fame da quando il governo israeliano ha iniziato a usare la fame come arma, un crimine di guerra, ha dichiarato lo Human Rights Watch (HRW).
Medici e famiglie di Gaza hanno descritto bambini, così come madri incinte e che allattano, affetti da grave malnutrizione e disidratazione, e ospedali mal equipaggiati per curarli, ha dichiarato il gruppo per i diritti.
“I governi interessati dovrebbero imporre sanzioni mirate e sospendere i trasferimenti di armi per fare pressione sul governo israeliano affinché garantisca l’accesso agli aiuti umanitari e ai servizi di base a Gaza, in conformità con gli obblighi di Israele ai sensi del diritto internazionale”, ha aggiunto.
“L’uso della fame come arma di guerra da parte del governo israeliano si è rivelato letale per i bambini di Gaza”, ha dichiarato Omar Shakir, direttore di Israele e Palestina di HRW. “Israele deve porre fine a questo crimine di guerra, fermare questa sofferenza e permettere agli aiuti umanitari di raggiungere tutta Gaza senza ostacoli”.
Una partnership coordinata dalle Nazioni Unite, composta da 15 organizzazioni internazionali e agenzie ONU, che sta indagando sulla crisi della fame a Gaza, ha riferito il 18 marzo che “tutte le prove indicano una forte accelerazione della morte e della malnutrizione”. La partnership ha affermato che nel nord di Gaza, dove si stima che il 70% della popolazione stia vivendo una situazione di fame catastrofica, la carestia potrebbe verificarsi in qualsiasi momento tra metà marzo e maggio.
Il ministero della Salute di Gaza ha riferito che fino al 1° aprile 32 persone, tra cui 28 bambini, erano morte per malnutrizione e disidratazione negli ospedali del nord di Gaza. Un giorno dopo, Save the Children ha confermato la morte per fame e malattie di 27 bambini.
Il dottor Hussam Abu Safiya, che dirige l’unità di pediatria dell’ospedale Kamal Adwan, ha dichiarato a HRW il 4 aprile che 26 bambini sono morti dopo aver avuto complicazioni legate alla fame solo nel suo ospedale. Ha aggiunto che almeno 16 dei bambini morti avevano meno di cinque mesi, almeno dieci avevano tra uno e otto anni e che è morto anche un uomo di 73 anni che soffriva di malnutrizione.
Il dottor Safiya ha detto che uno dei neonati è morto con soli due giorni di vita dopo essere nato gravemente disidratato, apparentemente aggravato dalle cattive condizioni di salute della madre: “Non aveva latte da dargli”.
Secondo lo HRW, il governo israeliano ha deliberatamente bloccato la consegna di aiuti, cibo e carburante a Gaza, impedendo l’assistenza umanitaria e privando i civili dei mezzi per sopravvivere. Questa, ha aggiunto, è una forma di “punizione collettiva” che costituisce un crimine di guerra.
(Foto: [Omar El Qattaa – Anadolu Agency]).
Traduzione per InfoPal di F.H.L.