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Brasilia. Il vice-presidente brasiliano, Geraldo Alckmin, ha ratificato l’entrata in vigore dell’accordo di “Cooperazione Tecnica” tra Brasile e Autorità Palestinese (ANP), firmato il 17 marzo 2010 a Ramallah, in occasione della visita del presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, nei Territori palestinesi l’ultimo anno del suo secondo mandato.
Secondo un decreto della presidenza brasiliana, l’accordo prevede inizialmente incontri tra rappresentanti di Brasile e Palestina per affrontare “questioni relative ai progetti di cooperazione tecnica”.
Verranno determinate “aree comuni prioritarie” e “meccanismi e procedure” che le due parti adotteranno, e saranno approvati “piani d’azione e meccanismi di attuazione dei progetti” tra i due paesi, e i progetti sviluppati da “Brasile e Palestina” per “ricevere contributi da entrambi i paesi”.
Il decreto aggiunge: “In base all’accordo, saranno adottate una serie di misure per facilitare la circolazione di persone e attrezzature, oltre a esentare dalle tasse le merci importate dai due paesi per realizzare progetti”.
Il capo della Federazione delle istituzioni palestinesi in Brasile (FEPAL), Walid Rabah, ritiene che “a causa di alcune burocrazie parlamentari, come il voto nelle commissioni della Camera dei Rappresentanti e del Senato, questo accordo in precedenza ha sofferto di una certa paralisi”.
Rabah ha aggiunto, in dichiarazioni al sito web FEPAL, che “ciò ha danneggiato l’attuazione dell’accordo sono state le incertezze politiche che hanno colpito il Brasile negli ultimi anni.
“Una nuova amministrazione ha iniziato a guidare il Brasile, quindi abbiamo ripreso i nostri sforzi, e abbiamo incontrato i membri della nuova autorità esecutiva, da quando ha iniziato il lavoro, lo scorso gennaio”.
Luiz Inacio Lula da Silva è stato il primo presidente brasiliano a visitare i Territori palestinesi, nel 2010 e, nello stesso anno, durante la sua presidenza, il Brasile ha riconosciuto lo Stato di Palestina sui confini del 1967.
Altri tre accordi di cooperazione sono stati firmati tra il Brasile e l’Autorità Palestinese nei settori dell’istruzione, della cultura e del libero scambio.
(Fonti: Fepal e Quds Press).