Il Colombiano Petro condanna l’ipocrisia dell’Occidente che difende l’Ucraina e ignora la Palestina

Lantidiplomatico.it/. Durante il suo intervento alla 78ª Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU), il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha evidenziato l’ipocrisia dei Paesi occidentali, che oggi condannano il conflitto in Ucraina, ma non difendono la Palestina.

Il leader colombiano ha ricordato che i Paesi che oggi combattono contro le invasioni sono gli stessi che hanno invaso molte volte. 

Ha inoltre sottolineato che le stesse ragioni che usano per difendere il presidente dell’Ucraina, Volodymir Zelenski, sono le stesse che dovrebbero usare per difendere la Palestina.

“Hanno dimenticato che i nostri Paesi sono stati invasi più volte, le stesse persone che oggi parlano di combattere le invasioni”, ha affermato Petro in ripudio all’ipocrisia occidentale. 

Il leader colombiano ha esortato le Nazioni Unite ad accelerare il processo per porre fine alla guerre.

A questo proposito, ha proposto di organizzare due conferenze di pace: una sulla guerra in Ucraina e l’altra sul conflitto in Palestina.

“Propongo che le Nazioni Unite promuovano al più presto due conferenze di pace, una sull’Ucraina e l’altra sulla Palestina, non perché non ci siano altre guerre nel mondo, come nel mio Paese. Ma perché insegnerebbero la pace in tutte le regioni del mondo, perché entrambe e solo entrambe metterebbero fine all’ipocrisia come pratica politica”. 

Secondo la sua proposta, entrambe le conferenze di pace dovrebbero sfociare in azioni concrete per fermare la violenza e salvare il pianeta.

Petro ha ricordato che dal suo ultimo discorso alle Nazioni Unite e fino ad oggi, il mondo ha assistito a un’escalation di guerre. Inoltre, sono aumentati i tassi di povertà e di fame.

“La guerra continua, la povertà e la fame sono in aumento. La crisi climatica mostra quest’anno uno dei livelli più feroci rispetto agli anni precedenti. E gli obiettivi di raggiungere gli SDGs sono più lontani che mai dall’orizzonte dell’umanità”, ha dichiarato Gustavo Petro