Il Kuwait Maternity Hospital di Rafah non è grado di far fronte alle decine di morti e feriti

Conferenza Stampa del Ministero della Salute di Gaza – Palestina

3 agosto 2014

Kuwait Maternity Hospital di Rafah non è grado di far fronte alle decine di morti e feriti

Ministero della Salute di Gaza è scosso dal report da quanto accaduto a Rafah dove numerosi civili sono stati uccisi durante gli attacchi israeliani e oggi 10 civili sono stati assassinati e oltre 30 sono rimasti feriti in un altro attacco contro una scuola dell’UNRWA, Prepatory School Anas Ibn Malik, dove avevano trovato rifugio  migliaia di sfollati.

Un gruppo di donne, bambini e anziani erano seduti contro il muro d’ingresso della scuola in cerca di riparo dal sole, quando sono stati colpiti.

Questo atroce attacco segue il bombardamento, sempre a   Rafah , contro la casa delle famiglie  Ghoul e Abu Jazzar che ha causato  18 morti e decine di feriti; arrivano così a 118 i  civili deceduti oggi a Gaza.
Attacchi missilistici e di mortaio continuano a Rafah, mettendo in enorme difficoltà  l’operatività del Kuwait Maternity Hospital che ha  20 posti letto, ma  è traboccante di morti e feriti. Ci sono 30 corpi stesi sul pavimento della clinica odontoiatrica, e i corpi di bambini sistemati nei frigoriferi per alimenti perché  non c’è l’obitorio e  strutture adatte per conservare  i corpi.

I corpi dei bambini nei frigoriferi per  alimenti .

Ad altri corpi è stato possibile dare  sepoltura nel cimitero occidentale, mentre il cimitero orientale è ancora  inaccessibili a causa dei continui attacchi israeliani..

“Abbiamo un disperato bisogno di sangue, non ne abbiamo  più abbastanza  per le trasfusioni”, ha detto Fatma Abu Musa, un tecnico di laboratorio in Kuwait Hospital. “Abbiamo solo due sale operatorie, cui di una per interventi chirurgici minori. Nell’altra sala operatoria per interventi chirurgici maggiori si interviene, contemporaneamente, sullo stesso  tavolo operatorio, su due diversi pazienti, con intestini e altre parti di organi esposte. E ‘impossibile prendersi cura di  tutti i feriti”.

Kuwait Hospital ha spostato  molti feriti  al  Red Crescent Maternity Hospital che è nelle vicinanze, ed  è leggermente più grande,  ma altrettanto inadeguato per far fronte alle necessità di intervento che i feriti richiedono.

Nelle ultime settimane il Ministero della Salute di Gaza ha fatto numerose chiamate alla Comunità Internazionale per chiedere sostegno e assistenza,  chiamate che sono in gran parte rimaste senza risposta.

Vi imploriamo affinché prendiate azioni concrete volte a fermare la strage israeliana di migliaia di civili palestinesi.

Chiediamo in nome dell’umanità che la Comunità Internazionale si attivi per:
1. Interrompere immediatamente  i crimini di guerra israeliani  e far cessare gli attacchi  contro la popolazione civile di Gaza;
2 Stabilire percorsi  sicuri per i feriti da  trasportare  da Rafah  in altri ospedali  della striscia di Gaza  per assicurare loro i trattamenti sanitari necessari:
3. Assicurare il trasferimento rapido e sicuro, fuori dalla striscia di Gaza, per tutti quei pazienti che ne hanno bisogno.

Tradotto da Giuditta Brattini