Il ministero per gli Affari dei detenuti ha negato dieci sovvenzioni ai parenti dei 317 detenuti di lungo corso.

Riceviamo dal ministero palestinese per gli Affari dei Detenuti e pubblichiamo.

Il ministero per gli Affari dei detenuti, ieri  ha comunicato di aver rifiutato 10 sovvenzioni su 50 per il Pellegrinaggio a Mecca dei parenti dei detenuti di lungo corso, approvate dal ministro dei Beni e degli Affari religiosi Mahmud Habash. Ciò mette senz’altro in difficoltà le famiglie dei prigionieri che vorrebbero andare a svolgere il Pellegrinaggio.

Dietro indicazioni fornite nel Consiglio dei ministri dal ministro ‘Isa Qaraqi‘, il ministero per gli Affari dei detenuti aveva stilato un elenco con i nomi dei parenti dei detenuti per condanne elevate e candidati a partecipare al Pellegrinaggio del 2009: almeno 50 pellegrini, il che rappresenta un numero proporzionato rispetto a quello dei detenuti per condanne elevate. È infatti necessario prestare maggior attenzione ai detenuti che hanno passato più di venti anni di carcere e alle loro famiglie, salvaguardando inoltre la loro dignità.

Il ministero per gli Affari dei detenuti sta facendo del suo meglio per servire i prigionieri nelle carceri israeliane e alleggerire le difficoltà delle loro famiglie, per rispetto dei loro congiunti che hanno passato più di venti anni nelle prigioni dell'occupazione.

Il ministero per gli Affari dei detenuti.
Direttore del Dipartimento Informazione
Osama al-Ghul

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