Ling. Abbas as-Sayyed, dirigente di spicco del movimento Hamas detenuto nelle prigioni delloccupazione israeliana, ha invitato le organizzazioni umanitarie e no-profit e le istituizioni sociali ad aumentare gli sforzi per solidarizzare con le famiglie dei caduti e dei detenuti durante lEid al-Adha.
As-Sayyed, in una dichiarazione alla stampa fatta dalla prigione Hadarim, ha affermato che i caduti e i detenuti del popolo palestinese hanno sacrificato tutto per la liberazione della terra della Palestina e degli uomini che ne fanno parte, e ha invitato a prestare maggior interesse alle loro famiglie durante le feste, visitandole e, se necessario, occupandosi dei loro bisogni.
Condannato a 48 ergastoli e a 150 anni, As-Sayyed ha fatto i suoi auguri di felice Eid al-Adha ai Palestinesi, sostenendo che la festa del sacrificio, nel dizionario del nostro popolo, è il simbolo della resistenza, della generosità e dellunità, e che i primi esempi di questi valori sono proprio i caduti, i detenuti e i combattenti palestinesi.
As-Sayyed ha infine dichiarato che, per questi motivi, tutto il popolo, le sue organizzazioni militanti e le sue forze in movimento hanno il dovere di essere solidali con chi ha sacrificato la propria vita e la propria libertà, poiché questa è la base di una società che cerca a sua volta di essere libera, e che a questo fine prosegue la resistenza.