Il primo ministro dell’ANP rassegna le dimissioni ad Abbas

Ramallah – Quds News. Il primo ministro dell’Autorità Palestinese (ANP) Mohammad Shtayyeh ha presentato ufficialmente lunedì le dimissioni del suo governo al presidente dell’ANP Mahmoud Abbas. L’annuncio è arrivato durante la sessione settimanale del Gabinetto nella città di Ramallah.

Shtayyeh ha dichiarato che la decisione è stata motivata da una convergenza di sviluppi politici, di sicurezza ed economici, in particolare in risposta all’aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza e ad un’escalation senza precedenti in Cisgiordania, compresa Gerusalemme.

Shtayyeh, rivolgendosi ai funzionari riuniti, ha spiegato: “Questa decisione arriva alla luce di ciò che il popolo palestinese, la nostra causa palestinese e il nostro sistema politico stanno affrontando a seguito di un’aggressione feroce e senza precedenti, del genocidio, dei tentativi di sfollamento forzato, della fame a Gaza, dell’intensificazione del colonialismo, del terrorismo dei colonizzatori e delle ripetute invasioni di campi, villaggi e città a Gerusalemme e in Cisgiordania”.

Ha sottolineato le molteplici sfide che il popolo palestinese deve affrontare, tra cui lo strangolamento finanziario, i tentativi di liquidare l’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’occupazione dei rifugiati, il ripudio degli accordi firmati, la graduale annessione delle terre palestinesi e gli sforzi per trasformare l’Autorità Palestinese in un’autorità amministrativa di sicurezza senza alcun contenuto politico.

“Continueremo a confrontarci con l’occupazione e l’Autorità Palestinese continuerà a lottare per stabilire lo Stato sulla terra di Palestina”, ha affermato Shtayyeh, sottolineando l’incrollabile impegno per la causa palestinese.

Shtayyeh ha riconosciuto la complessità delle circostanze in cui si è trovato a navigare il suo governo, dal trattenimento dei fondi palestinesi da parte di Israele alle sfide poste dallo “affare del secolo”, dalla pandemia COVID-19, dalle ripercussioni economiche della guerra in Ucraina e dalle persistenti politiche israeliane di colonizzazione e violenza.

Traduzione per InfoPal di F.L.