Indagine USA: Israele ha sganciato 208 bombe del peso di una tonnellata ciascuna sulle “aree sicure” nel sud di Gaza

Gaza. La guerra israeliana nella Striscia di Gaza è entrata nel suo 78° giorno, provocando una catastrofe umanitaria, con oltre 20.000 morti, più del 70% dei quali donne e bambini.

Rapporti USA affermano che Israele ha utilizzato centinaia di bombe MK-84 del peso di 2.000 libbre (quasi una tonnellata) in un’area nel sud di Gaza verso la quale i civili erano diretti. Si tratta di bombe ad alto potere distruttivo in aree classificate come “sicure” per i civili, dopo che Israele le ha ottenute da Washington.

Il New York Times ha affermato, sulla base di un’analisi delle prove visive supportate dall’intelligenza artificiale, che “Israele ha utilizzato bombe MK-84, una delle più grandi e distruttive, in aree classificate come sicure, sui civili nelle prime sei settimane dei suoi attacchi su Gaza”.

Il giornale ha osservato che “un’analisi degli enormi crateri formatisi a seguito delle bombe cadute sulle aree del sud di Gaza ha mostrato, dopo la scansione delle immagini satellitari, che il diametro di ciascuno supera i 12 metri”.

Secondo gli esperti di munizioni, crateri di queste dimensioni non si formerebbero nel terreno leggero e sabbioso di Gaza a meno che non vengano usate bombe da 2.000 libbre.

Il giornale ha confermato di aver trovato 208 crateri nelle immagini satellitari e nelle riprese dei droni e, a causa dei limiti delle immagini satellitari e delle differenze negli effetti delle bombe, è probabile che ci siano molti casi che non sono stati catturati.

Il New York Times ha citato un portavoce dell’esercito di occupazione che ha affermato: “La priorità di Israele è distruggere Hamas, e questioni di questo tipo saranno prese in considerazione in una fase successiva”.

Ha osservato che gli Stati Uniti hanno inviato più di 5.000 munizioni MK-84, dallo scorso ottobre.

(Fonte: Quds News network).