Israele arresta ex ministro dei Prigionieri

Jenin – InfoPal. “Ahrar”, Centro studi palestinese sui prigionieri e per i diritti umani, denuncia l’arresto e il maltrattamento da parte dei soldati israeliani nei confronti di Wasfi al-Qibha, ex ministro dei Prigionieri palestinese.

Al-Qibha aveva trascorso sette anni nelle prigioni israeliane e da pochi mesi era stato rilasciato da una detenzione di tre anni.

Su di lui vigeva una diffida: gli era stato vietato di entrare nel proprio villaggio, Barta’ah.

In seguito alla morte del padre di al-Qibha, gli era stato permesso di tornare per 40 giorni, ma ieri  mattina, 10 dicembre, i soldati lo hanno fermato presso il checkpoint d’ingresso del suo villaggio.

La moglie dell’ex ministro palestinese ha raccontato che, dopo essere stato trattenuto per due ore al posto di blocco, al-Qibha ha risentito di una condizione fisica già precaria: è diabetico e l’attesa gli ha procurato una crisi per la quale è stato ricoverato presso l’ospedale di Khadirah.
“Ho ricevuto una telefonata in cui mi veniva comunicato che mio marito era in stato di detenzione”.

Fu’ad al-Khafesh, direttore di Ahrah, ha rivolto un appello alla comunità internazionale contro tale politica israeliana atta a demoralizzare e aggredire fisicamente i legittimi rappresentanti politico-istituzionali del popolo palestinese.

Attualmente, sono 11 i ministri e i deputati palestinesi nelle prigioni israeliane.

 

 

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