Israele consente l’entrata di materiali da costruzione a Gaza

Gaza-MEMO. Giovedì 19 agosto, le autorità israeliane hanno permesso alle merci di entrare nella Striscia di Gaza attraverso il valico di frontiera di Karm Abu Salem (Kerem Shalom) per la prima volta dall’ultima aggressione di maggio.

Una fonte ufficiale ha riferito che camion carichi di merci sono entrati a Gaza “sotto la supervisione delle forze israeliane”. Ha aggiunto che la spedizione includeva “cemento per progetti di costruzione gestiti dall’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e il lavoro per i rifugiati palestinesi (UNRWA).”

La fonte, che ha parlato a condizione di anonimato, ha precisato che le forze di occupazione hanno permesso che “camion carichi di vetri e alluminio entrassero nell’enclave lo stesso giorno”.

Israele impone severe restrizioni alla circolazione delle importazioni a Gaza nonostante il cessate il fuoco entrato in vigore il 21 maggio.

Il 10 maggio, Israele ha lanciato un attacco militare a Gaza che è durato 11 giorni, uccidendo più di 250 palestinesi, tra cui donne e bambini, e ferendone altre migliaia.

I gruppi per i diritti umani, tra cui l’ONU, hanno accusato Israele di eseguire punizioni collettive contro i palestinesi a Gaza a causa del suo continuo assedio alla Striscia.

(Foto: ragazzi palestinesi passano accanto in bicicletta a un convoglio di bulldozer forniti dall’Egitto in arrivo sul lato palestinese del valico di frontiera di Rafah, tra l’Egitto e l’enclave palestinese della Striscia di Gaza, il 4 giugno 2021 [Said Khatib/AFP via Getty Images]).