Israele sta conducendo una guerra “sistematica” contro la presenza islamica a Gerusalemme

Israele sta conducendo una guerra “sistematica” contro la presenza islamica a Gerusalemme

Gerusalemme/al-Quds – MEMO. Lo stato d’occupazione israeliano sta conducendo una guerra “sistematica” per porre fine alla presenza islamica a Gerusalemme, ha dichiarato mercoledì il Direttore generale aggiunto del Dipartimento per i beni religiosi islamici di Gerusalemme, il dottor Najeh Bakirat.

Bakirat ha aggiunto che le ultime incursioni della polizia israeliana nella moschea di Bab ar-Rahma “sono servite a testare l’impulso dei musulmani in vista della sua chiusura permanente”.

Un gruppo per i diritti umani ha avvertito mercoledì che Israele ha intenzione di trasformare la moschea di Bab ar-Rahma, all’interno del complesso di al-Aqsa, nella Gerusalemme occupata, in una sinagoga.

“L’occupazione israeliana sta lavorando per ripristinare la sua influenza ed il suo controllo assoluto sulla sicurezza e l’amministrazione della moschea di al-Aqsa”, ha detto Bakirat al giornale di Gaza Al-Resalah. “C’è stata un’intensa attività militare israeliana nel complesso della moschea di al-Aqsa nei due giorni scorsi”.

Bakirat ha suggerito che tale attività sia intesa a mandare un messaggio ai quattro milioni di fedeli musulmani che hanno partecipato alle preghiere nella moschea di al-Aqsa durante il mese del Ramadan, terminato lo scorso fine settimana.

“Questa è una guerra totale che mira alla demografia, alla geografia e alla presenza islamica nella città santa”, ha spiegato l’ufficiale del Dipartimento per i beni religiosi islamici. Ha insistito sul fatto che l’occupazione israeliana sta pianificando di separare ed ebraicizzare la parte orientale della città occupata. “È una guerra che mira a tutti gli aspetti della vita a Gerusalemme”.