Israele vieta l’ingresso di funzionario di al-Aqsa per preparare la moschea per i coloni

Gerusalemme/al-Quds – MEMO. Le autorità d’occupazione israeliane nella Gerusalemme occupata hanno bandito un alto funzionario dalla moschea di al-Aqsa per assicurarsi che sia vuota per i coloni durante le festività religiose. La denuncia è stata presentata lunedì dal vicedirettore generale del Dipartimento per i beni religiosi islamici di Gerusalemme, Sheikh Najeh Bakirat.

“L’occupazione israeliana sta lavorando per svuotare la moschea di al-Aqsa dalle sue figure religiose e amministrative”, ha dichiarato Bakirat al Al-Resalah dopo che domenica gli è stato consegnato un ordine militare che gli vietava di entrare nella moschea per sei mesi. Questo, ha detto, è il 29° ordine del genere emesso dalle autorità d’occupazione dal 2003. “È una delle politiche razziste ed estremiste di Israele”.

Non sorprende che Sheikh Bakirat abbia rifiutato l’ordine. “Rimarremo nella moschea di al-Aqsa e continueremo a proteggerne i cancelli. Questo non è il primo e mi aspetto che non sarà l’ultimo. Tutti gli ordini precedenti hanno rafforzato i miei forti legami con la moschea di al-Aqsa”.

Allo stesso tempo, ha affermato che tali misure vengono imposte per scopi politici, con le elezioni generali israeliane previste per novembre.

In seguito all’emissione dell’ordine, un gran numero di forze d’occupazione israeliane hanno fatto irruzione nella casa di Bakirat, a Sur Baher, nella Gerusalemme Est occupata, ma non lo hanno trovato.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.