L’Egitto impedisce alla delegazione del Bahrein di lasciare Gaza.

Rafah – Infopal

Ieri, per il terzo giorno consecutivo, la sicurezza egiziana ha impedito al deputato del Bahrein, Naser Faddala, e la delegazione che lo accompagna, di lasciare la Striscia di Gaza, nonostante il coordinamento tra le autorità egiziane e del Bahrein.

Fonti ben informate hanno riferito che la sicurezza egiziana rifiuta di fare ritornare indietro la delegazione del Bahrein attraverso i territori egiziani, nonostante essa sia entrata dall’Egitto in base ad autorizzazioni ufficiali, per visitare la Striscia di Gaza durante il periodo di apertura della frontiera.

Una fonte della delegazione del Bahrein ha espresso la meraviglia per la posizione della sicurezza egiziana, che non ha mantenuto le promesse ripetute.
La fonte ha chiesto alla sicurezza egiziana di "comportarsi con responsabilità e permettere loro di ritornare in patria, in considerazione del fatto che sono ospiti dell’Egitto, dal cui territorio sono entrati in base a norme diplomatiche".

La delegazione ha atteso, per il terzo giorno consecutivo e per diverse ore, al cancello di Salah-Iddin, poi a mezzanotte sono stati informati che non è arrivata l’autorizzazione a lasciarli partire.

Le fonti hanno confermato anche che le autorità egiziane hanno vietato ad altre delegazioni straniere ed europee di lasciare la Striscia di Gaza.

Il deputato del Bahrein Faddala: la resistenza palestinese e la sua determinazione richiedono sostegno e non tradimenti.

Naser Faddala, deputato del Bahrein e presidente della "Commissione di sostegno al popolo palestinese" nel parlamento del Bahrein, si è meravigliato del divieto delle forze di sicurezza egiziane nei confronti della delegazione da lui presieduta di far ritorno in Egitto e da lì poter rientrare nel proprio Paese. L’obiettivo della delegazione era quella di portare solidarietà al popolo palestinese assediato e conoscerne da vicino la sofferenza e le aggressioni sioniste.
Faddala ha sottolineato che "se questo è il trattamento riservato a un diplomatico, figuriamoci qual è quello riservato ai cittadini palestinesi che soffrono per l’assedio". E ha chiesto ai responsabili e capi arabi di assumersi la responsabilità verso il popolo palestinese nella Striscia di Gaza che vive "un assedio e un’aggressione sionista ingiuste". Ha poi spiegato che l’assedio "colpisce ogni cosa. E’ accompagnato dai continui bombardamenti. Ho visto la sofferenza e la vita difficile che conduce il popolo palestinese, che, nonostante tutto rimane fermo sui principi".

Faddala ha concluso sottolineando la necessità di "sostenere la resistenza, la fermezza, la volontà palestinese, con ogni mezzo materiale e spirituale. Il popolo palestinese attende dai suoi fratelli, capi e popoli arabi e musulmani, posizioni dignitose che si traducano in azioni e non solo in grida e vane parole".
Il parlamentare del Bahrein ha espresso il proprio apprezzamento al capo del governo palestinese, Ismail Haniyah, e al presidente del CLP, Ahmad Bahar, che lo hanno ospitato insieme alla delegazione per tutto il tempo del soggiorno nella Striscia di Gaza.

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