La guerra di Israele contro i bambini palestinesi: coloni picchiano una bimba

La guerra di Israele contro i bambini palestinesi: coloni picchiano una bimba

Imemc. Il Centro per l’Informazione di Wadi al-Helwe riferisce di un altro episodio di violenza ai danni dell’infanzia palestinese, dopo quello avvenuto ad al-Khalil (Hebron) qualche giorno fa, quando due soldati israeliani avevano picchiato un bimbo palestinese di 9 anni. Allora il fatto era stato ripreso da una telecamera da un volontario dell’organizzazione israeliana B’Tselem.

Ora la vittima è una bambina, Aryin ad-Damiri, aggredita da gruppo di coloni israeliani a Silwan, Gerusalemme Est.

La bambina è stata picchiata dai coloni israeliani, studenti di una scuola religiosa della zona. Aryin ha riportato tagli e contusioni in varie parti del corpo. Il padre ha raccontato che la bambina è in preda ad attacchi di panico e non vuole uscire da casa.

Alcuni giorni fa, a Silwan, soldati israeliani avevano sequestrato un 15enne palestinese dopo averlo violentemente aggredito e pestato presso uno degli ingressi principali della città vecchia di Gerusalemme.
Il ragazzino, Mohammed Baidun, era stato aggredito dalla polizia come punizione per la presunta violazione a un ordine di arresti domiciliari che, tuttavia, la famiglia di Mohammed nega.

Ma la catena di fatti di questo tipo diretti contro bambini e adolescenti palestinesi è molto più lunga.

Mohammed Ma’ali, 19enne di ‘Ijja (Jenin), è stato ricoverato all’ospedale Tel HaShomer (Jaffa) dopo essere stato aggredito da coloni israeliani mentre era in cammino verso il posto di lavoro.
Il sindacato dei palestinesi di Jenin ha condannato l’attacco. Mohammed è stato picchiato dai coloni e insultato più volte. Da Jaffa, il ragazzo è stato trasferito all’ospedale di Jenin.
A Tel HaShomer un poliziotto israeliano in abiti civili aveva interrogato Mohammed per un periodo prolungato, chiedendogli di firmare un documento scritto in lingua ebraica, ma il palestinese si era rifiutato.