Lacrimogeni per le proteste contro il Muro e Terry Jones

Ramallah – Imemc. L’esercito israeliano ha usato i lacrimogeni per disperdere in due occasioni gli attivisti non-violenti e impedire loro di protestare contro la costruzione del Muro di annessione.

A Ni‘lin, vicino a Ramallah, due palestinesi del villaggio sono stati feriti ieri dai proiettili di gomma sparati dalle truppe israeliane. Alla manifestazione erano presenti anche sostenitori israeliani e internazionali.

I dimostranti portavano con sé alcune copie del Corano, per denunciare l’intenzione del pastore Usa Terry Jones di dare pubblicamente fuoco al testo sacro dei musulmani. Il sacerdote ha poi rinunciato al suo piano dopo aver ricevuto pressioni da diversi gruppi e individui, tra cui il presidente Usa Barack Obama.

Nella stessa giornata di ieri, i soldati hanno lanciato lacrimogeni contro un’altra protesta anti-Muro ad al-Ma’asara, vicino a Betlemme. Palestinesi del villaggio, israeliani e attivisti di altre nazionalità, terminata la preghiera di mezzogiorno, hanno marciato verso il sito di costruzione, che occupa le terre degli abitanti del luogo.

I militari hanno tuttavia bloccato i manifestanti all’entrata del villaggio, ricacciandoli indietro con i lacrimogeni. Diversi attivisti sono stati soccorsi per aver respirato il gas.

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