L’Esercito israeliano punirà i militari che si rifiutano di servire

Gaza. L’esercito israeliano sta pianificando di imporre pene detentive ai soldati che si rifiutano di rispettare il servizio regolare e di riserva dopo la fine dell’attacco lanciato sulla Striscia di Gaza il 7 ottobre.

La Radio dell’esercito israeliano ha affermato: “Dopo la guerra, la procura militare intende intensificare le punizioni per i disertori dal servizio regolare e nella riserva”.

“Si chiederà di emettere lunghe pene detentive, fino a diversi mesi, a coloro che si rifiutano di osservare il servizio militare fino a diversi mesi, oltre alla riduzione del loro grado militare”, ha aggiunto.

L’emittente non ha parlato del numero di soldati che si rifiutano di presentarsi al servizio militare né delle ragioni del loro rifiuto.

Il documento ha citato il Dipartimento della Difesa militare, il quale ha detto ai soldati che si rifiutavano di prestare servizio: “Contattate urgentemente le vostre unità prima che entri in vigore una politica punitiva più severa”.

Ha aggiunto: “Il Dipartimento di Difesa militare è riuscito a convincere l’esercito israeliano a dare un’altra possibilità a coloro che non si sono presentati al servizio”.

L’esercito israeliano ha annunciato di aver convocato circa 360 mila soldati della riserva per partecipare all’attacco in corso contro la Striscia di Gaza.

Molti soldati di solito si rifiutano di partecipare alla guerra per “motivi di coscienza”. Gli osservatori collegano la mancata partecipazione di molti soldati israeliani all’attacco in corso a Gaza, che ha causato la morte di decine di militari, soprattutto nelle battaglie a terra iniziate il 27 ottobre.

(Fonte: MEMO).

(Foto: [Mostafa Alkharouf/Anadolu Agency]).

Traduzione per InfoPal di F.L.