L’IOA sfolla due famiglie gerosolimitane a Sur Baher

Gerusalemme/al-Quds-PIC e Quds Press. Nella città di Sur Baher, a sud-est della città santa, l’autorità di occupazione israeliana (IOA) ha dislocato due famiglie di Gerusalemme dopo averle costrette a demolire le proprie case.

Secondo fonti locali, le famiglie di Dabash e Karki sono state costrette dal comune israeliano a demolire le loro case in città con il pretesto della costruzione abusiva.

Entrambe le famiglie hanno ricevuto recentemente un avviso dal comune israeliano che ordinava loro di demolire le loro case a due piani a proprie spese, se volevano evitare di pagare esorbitanti costi di demolizione e multe.

In quella casa vivevano 14 persone di entrambe le famiglie.

I gerosolimitani non hanno altra scelta che costruire senza licenza perché non ci sono mappe strutturali che rispondano al naturale aumento del loro numero, e per questo motivo vengono loro negati i permessi edili.

L’IOA impone anche restrizioni edilizie ai nativi palestinesi a Gerusalemme e rende difficile per loro ottenere licenze di costruzione.

Si ritiene che la sistematica demolizione da parte di Israele delle case palestinesi nella Gerusalemme occupata abbia lo scopo di distruggere psicologicamente le famiglie gerosolimitane nel tentativo di costringerle a trasferirsi dalla città santa.