Manifestazioni pro-Palestina continuano in tutto il mondo

Amsterdam – PIC. Martedì sono proseguite le manifestazioni a favore di Gaza in tutto il mondo per protestare contro l’Olocausto dell’occupazione israeliana a Gaza, che dal 7 ottobre ha causato più di 40 mila tra morti, feriti e dispersi, soprattutto donne e bambini.

Nella capitale olandese, Amsterdam, gli attivisti si sono riuniti all’aeroporto di Schiphol per chiedere un cessate il fuoco immediato a Gaza e la fine della cooperazione militare tra Paesi Bassi e Israele.

Anche la città svedese di Malmo ha assistito ad una veglia di solidarietà a sostegno della Palestina.

Nella capitale danese, Copenaghen, si è svolta una massiccia protesta a sostegno di Gaza e della Palestina. È stata organizzata da associazioni danesi con la collaborazione di associazioni, organizzazioni ed eventi palestinesi.

Nella capitale belga, Bruxelles, il Consiglio europeo-palestinese per le relazioni politiche ha tenuto mercoledì una conferenza stampa dal titolo: “Le ripercussioni politiche, legali e umanitarie della posizione europea nei confronti dei crimini di genocidio commessi dall’occupazione israeliana a Gaza”.

La conferenza si è tenuta presso il Circolo della stampa vicino alla sede della Commissione europea alle 10:30, con la partecipazione di parlamentari europei, politici, avvocati, attivisti per i diritti umani e alcune famiglie delle vittime.

In tutto il mondo sono continuate le manifestazioni e gli eventi a favore di Gaza e della Palestina, a sostegno del popolo palestinese e per protestare contro l’aggressione israeliana alla Striscia di Gaza.

In Giordania, molte personalità di spicco giordane hanno firmato martedì una petizione globale che chiede all’Egitto di aprire il valico di Rafah e hanno consegnato una copia della petizione all’ambasciata egiziana ad Amman.

Inoltre, martedì sono proseguite in Marocco le attività popolari e artistiche in solidarietà con il popolo palestinese nella Striscia di Gaza assediata, per protestare contro la guerra israeliana che da 40 giorni viene condotta contro i civili di Gaza.

I manifestanti hanno innalzato striscioni che sostengono la necessità di fare pressione sull’amministrazione statunitense e sui Paesi occidentali che sostengono Israele affinché ritrattino le loro posizioni.

Nel frattempo, l’artista marocchino Noaman Lahlou ha pubblicato sul suo canale YouTube una canzone in arabo a sostegno di Gaza. Il titolo della canzone significa in inglese “Gaza and False Witnesses“. Alcune delle sue parole recitano: “Io sono Gaza, il simbolo dell’orgoglio, io sono colui che è morto […] e colui che ha consolato, Dio è vero […] e colui che è con Dio sarà sempre vittorioso”.

Ogni giorno, in molte città marocchine, tra cui la capitale Rabat, si sono svolte veglie di massa in solidarietà con il popolo palestinese, per chiedere la fine della sanguinosa aggressione israeliana a Gaza, la revoca dell’assedio e l’arrivo degli aiuti a circa 2,3 milioni di palestinesi nella Striscia.