Mesha’al elogia la rivoluzione tunisina in sostegno alla Palestina

Mesha’al elogia la rivoluzione tunisina in sostegno alla Palestina
Foto: Pal-Info.

Tunisi – Pal-Info, InfoPal. Khaled Mesha’al, leader di Hamas, ha elogiato la rivoluzione tunisina affermando: “Essa ha aperto la strada alla Primavera Araba”.

Nel discorso dell’apertura del congresso del partito di maggiornaza tunisino an-Nahda, nel quartiere al-Karm, a Tunisi, Mesha’al ha ringraziato il popolo tunisino perché “esso ha sempre sposato la causa palestinese”.
Egli ha invitato i Paesi arabi a seguire la legittimità popolare e a non piegarsi alle pressioni dall’estero che vorrebbero esercitare un controllo sulla Primavera Araba. Mesha’al ha chiesto rispetto e consenso tra i partiti politici nei paesi della Primavera Araba, scoraggiando “la creazione di situazioni di monopolio del potere da parte di qualsiasi partito, anche se quel partito dovesse essere la maggioranza”.

Sulla Questione palestinese Mesha’al ha rinnovato l’adesione alla resisteza per la liberazione della Palestina,  nucleo della Questione stessa, insieme al ritorno dei profughi e alla liberazione dei prigioneri detenuti dall’occupante israeliano.

A tal riguardo, Mesha’al ha ricordato il recente accordo “Wafa’ al-Ahrar”: “un successo della resistenza palestinese per restituire la libertà ai connazionali detenuti nelle prigioni dell’occupazione israeliana”.

“L’unica via per liberare la Palestina è la lotta””, e ha ricordato quella di Gaza e nel Sud del Libano.
Mesha’al ha anche ribadito la posizione di Hamas nei confronti del rispetto della riconciliazione, e ha espresso rammarico per le divisioni in campo palestinese, quelle emerse con le elezioni del 2006.
“Stiamo lavorando per raggiungere unità e riconciliazione”, ha aggiunto Mesha’al, con un riferimento esplicito al dovere di fermare gli arresti poilitici, la tortura, il coordinamento di sicurezza con l’occupante.

A conclusione del discorso, egli ha chiesto a Fatah la collaborazione per realizzare la riconciliazione nazionale palestinese e porre fine alle divisioni politiche, impegnadosi, da parte sua, a cooperare alla ricerca della verità sull’assassinio dell’ex presidente Yasser ‘Arafat.