Ministero dei prigionieri: l’occupazione ha arrestato un’intera famiglia a Hebron

Ramallah – InfoPal. Il ministero degli Affari dei detenuti dell’Autorità palestinese ha rivelato che il 15 febbraio, le autorità di occupazione hanno arrestato un’intera famiglia palestinese di Hebron, a sud della Cisgiordania occupata: Hamdan Ahmed Yousef Abu Sunaina (67 anni), sua moglie, Mona Abu Sunaina e suo figlio Atef Hamdan, sono stati incarcerati nel centro di detenzione Moskobiyeh di Gerusalemme.

In un comunicato stampa, il ministero ha affermato che Omar, uno dei figli di Hamdan Abu Sunaina, era stato deportato nella Striscia di Gaza dopo il suo rilascio in base all’accordo “Shalit” e che le autorità di occupazione avevano distrutto la loro casa due volte.
Ha segnalato che agli avvocati del ministero è stato impedito di visitare la famiglia al centro di identificazione di Moskubiyeh per ordine sei servizi israeliani “shabak”, con il pretesto di completare l’indagine sui membri della famiglia, e che ha presentato un ricorso urgente alla Corte Suprema di Israele per revocare il divieto che  impedisce la visita.

Il ministero ha confermato che l’avvocato Fadi Qawasmeh ha presentato una richiesta urgente per la liberazione della signora Mona Abu Sunaina, ma che la Corte ha rifiutato: la sua detenzione è stata prolungata e la visita impedita. La donna non conosce la causa del proprio arresto.

Il ministero ha aggiunto che Hamdan Abu Sunaina è anziano e soffre di varie malattie, ma la Corte ha respinto anche la richiesta della sua immediata liberazione.  L’avvocato Qawasmeh ha evidenziato che “una catastrofe dovuta all’occupazione si è abbattuta su questa famiglia palestinese che si trova sotto accusa, e che resta in attesa della decisione della Corte suprema perché venga autorizzato l’incontro con gli altri familiari e chiarita la posizione giuridica”.