Ministro israeliano propone revoca della cittadinanza agli arabi israeliani

Tel Aviv – MEMO. Il ministro degli Interni israeliano Ayelet Shaked promuoverà un disegno di legge che intende revocare la cittadinanza degli arabi israeliani coinvolti in atti di resistenza, secondo quanto riferito venerdì da Israel Hayom.

Riferendosi alla resistenza contro l’occupazione israeliana, Shaked ha affermato che agli arabi in Israele (palestinesi) che compiono “atti terroristici” sarà revocata la cittadinanza israeliana.

Shaked ha dichiarato che la promozione di questo disegno di legge arriva in risposta all’accoltellamento avvenuto nel Negev, martedì. Tuttavia, ha affermato che ha intenzione di proporre questo disegno di legge da quando è diventata ministro.

Israel Hayom ha riportato che il disegno di legge promosso da Shaked si basa su un altro progetto presentato dai parlamentari Avi Dichter e Orit Strock.

“Non ci sono compromessi nella guerra al terrorismo”, ha dichiarato Shaked a Israel Hayom. “Il disegno di legge per revocare la cittadinanza e la residenza degli assassini è la risposta appropriata al terribile attacco di questa settimana a Beersheba”.

Ha aggiunto: “Gli spregevoli assassini e terroristi che compiono attacchi contro gli ebrei non dovrebbero ricevere premi. Chiunque volta le spalle a Israele e riceve un pagamento dall’Autorità Palestinese non è degno di far parte di questo Paese”.

Il ministro degli Interni ha dichiarato che “intende promuovere questo disegno di legge” perché “è importante per la sicurezza di Israele”.

Shaked ha affermato, secondo quanto riportato da Israel Hayom: “Non dobbiamo dimenticare: ogni terrorista che intende perpetrare un attacco ha un assegno in bianco da Abu Mazen [il presidente dell’ANP, Mahmoud Abbas], che promette di pagarlo in base al numero di vittime dell’attacco. In base a questa legge palestinese brutale e antisemita, i terroristi che risiedono in Israele ricevono di più”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.