Gaza – InfoPal. Un bimbo palestinese è deceduto nella Striscia di Gaza: è la prima vittima diretta della crisi di carburante e dell’elettricità nel territorio assediato da Israele.
Sanità, istruzione, strutture igienico-sanitarie nello specifico, e tutti i settori nel complesso, sono paralizzati a Gaza a causa della presente emergenza carburante che dura ininterrottamente da un mese.
Adham Abu Salmiyah, portavoce dei servizi di soccorso locali, ha comunicato che Mohammed ‘Abdel Halim al-Helu, di sette mesi, è deceduto ieri sera.
Il bambino era collegato a un macchinario per la respirazione artificiale. Il meccanismo si è fermato con l’ennesima interruzione di elettricità.
L’ultimo allarme era stato lanciato ieri mattina dal ministro della Salute di Gaza, mentre altri esperti internazionali, come il responsabile Ocha, avevano avvisato: “A Gaza si sta consumando una catastrofe umanitaria”.
“Crisi deliberatamente provocata dall’assedio israeliano”, avevano dichiarato dal governo della Striscia di Gaza.
Elisa Gennaro