Nasrallah chiede di armare la Cisgiordania e Sinwar minaccia l’occupazione israeliana

Beirut – MEMO. Il Segretario generale di Hezbollah libanese, Hassan Nasrallah, ha chiesto di fornire armi e supporto finanziario ai combattenti della Cisgiordania per affrontare l’occupazione israeliana.

In un discorso in occasione della Giornata internazionale di al-Quds (Gerusalemme), un evento annuale organizzato dall’Iran e dai suoi alleati l’ultimo venerdì del mese sacro del Ramadan, Nasrallah ha dichiarato: “La resistenza e l’asse della resistenza possono stare certi: l’entità sionista è in uno stato di terrore, paura e difensiva, per il fatto che scomparirà, se Dio vuole”.

Nasrallah ha descritto la Cisgiordania come “lo scudo di Gerusalemme” e ha aggiunto: “Sostenere la Cisgiordania dovrebbe essere un dovere morale e politico, ma anche finanziario. Dobbiamo tutti lavorare in questa direzione, e chiunque possa fornire armi alla Cisgiordania deve farlo. Questa è una responsabilità di tutti”.

Nasrallah ha anche fatto riferimento alle “profonde divisioni apparse nell’entità sionista”, notando che: “Gli emendamenti giudiziari hanno esposto tutte le divisioni all’interno di questa società e le hanno rivelate ai media”.

Riguardo ai recenti bombardamenti transfrontalieri nel sud, Nasrallah ha detto che si tratta di “un evento importante e significativo, e crediamo che la politica di silenzio di Hezbollah al riguardo sia la migliore. Non c’è bisogno di dare risposte che confonderebbero il nemico”.

Nasrallah ha anche negato la narrazione israeliana riguardo la presa di mira dell’infrastruttura di Hezbollah e Hamas, sottolineando: “A seguito di quanto è successo, il nemico deve rimanere ansioso, spaventato e terrorizzato. Questo rafforza l’equilibrio della deterrenza e delle regole di ingaggio che hanno protetto il Libano e costretto il nemico a fare concessioni e garantire diritti su petrolio e gas, come dimostrato la scorsa settimana”.

Nello stesso contesto, nel giorno di Gerusalemme, il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, ha parlato della prontezza della resistenza a difendere Gerusalemme e la moschea di al-Aqsa.

Nel suo discorso di venerdì, Sinwar ha dichiarato che la resistenza ha fatto significativi progressi: “Sulla strada della prontezza dell’asse di Gerusalemme per realizzare la promessa dell’aldilà”.

Sinwar ha inviato un messaggio al popolo di Gerusalemme, assicurando loro che la leadership della resistenza e l’asse della città li avrebbero sostenuti e protetti. Ha detto che seguono i dettagli della loro lotta e monitorano il comportamento delle forze d’occupazione contro di loro.

Sinwar ha sottolineato l’importanza di rimanere saldi nella moschea di al-Aqsa, invitando tutte le persone nei Territori occupati, in Cisgiordania, nei villaggi, nelle città, nei campi profughi e nelle cittadine ad unirsi alla resilienza nella moschea di al-Aqsa.

Il comandante delle forze navali della Guardia Rivoluzionaria Islamica, l’ammiraglio Alireza Tangsiri, ha annunciato che le forze navali del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell’Iran hanno organizzato una grande parata nel Golfo Persico e nel Mar Caspio in sostegno del popolo palestinese.

Durante il suo discorso di giovedì nella cerimonia per iniziare l’esposizione navale per la mobilitazione popolare, l’ammiraglio Tangsiri ha affermato: “Oggi più di 2.700 navi partecipano ad una parata militare nel Mar Caspio, nel Golfo Persico e nello Stretto di Hormuz, in sostegno del popolo palestinese oppresso. Il messaggio della parata è di solidarietà verso il popolo palestinese”.

Tangsiri ha affermato che il messaggio di questa parata militare all’entità sionista che uccide bambini è che il popolo palestinese oppresso non è solo ed il sostegno alla Palestina sta aumentando di anno in anno. Ha anche confermato che il popolo della Palestina e di Gaza dovrebbe sapere che “siamo il loro supporto in mare”.

Traduzione per InfoPal di F.L.