Obama: 'Bruciare il Corano avvantaggerà al-Qa'ida'. Provocazione spontanea, strumentalizzata o studiata?

Gerusalemme (Maan) – La chiesa [evangelica, ndr] della Florida che dice di aver intenzione di bruciare 200 copie del Corano “non sta agendo in linea con gli insegnamenti del Cristianesimo”, ha affermato ieri il patriarca della Chiesa greco-ortodossa a Gerusalemme.

Il Consiglio delle Chiese del Medio Oriente condanna perciò questa idea, definendola in una sua dichiarazione “un crimine odioso contro gli insegnamenti di Gesù Cristo e l'insieme dei valori della Chiesa”.

Bruciare il libro sacro dei musulmani – afferma il Consiglio – è contrario alle convenzioni internazionali sui diritti umani.

“Noi, in qualità di successori del 'Patto di Omar' [il “patto” stabilito tra i rappresentanti delle chiese ed il secondo califfo dell'Islam, sotto il quale venne conquistata dalle armate musulmane la regione siro-palestinese, ndr], siamo uniti coi nostri fratelli delle chiese della Terrasanta e con tutti i fratelli musulmani contro tutte le implicazioni del piano che ideologi estremisti e campioni dell'odio e dell'intolleranza tentano di portare a compimento”.

Il “Patto di Omar” è del 683, quando il califfo Omar conquistò Gerusalemme sconfiggendo i bizantini (cristiani). Secondo gli storici, Omar entrò in città a dorso di un cammello, benedicendo i cristiani ed offrendogli un patto che sanciva la sicurezza delle loro vite e delle loro proprietà, la loro libertà di culto e di movimento, nonché la sicurezza per i loro edifici di culto in cambio del pagamento delle tasse. Omar e la sua conquista di Gerusalemme sono ricordati come uno dei momenti salienti della tradizione di convivenza islamo-cristiana nella città.

Il patriarca della Chiesa Greco-ortodossa Teofilo III ha condannato personalmente l'attacco alla religione rappresentato dal minacciato rogo di copie del Corano. In nome di tutti i cristiani d'Oriente, il patriarca ha quindi rivolto un appello alle autorità degli Stati Uniti affinché “prendano le debite misure per proibire il rogo”.

A Washington, intanto, il presidente Obama ha esortato Terry Jones, il reverendo della piccola chiesa evangelica di Gainesville, a cancellare il suo progetto di bruciare copie del libro sacro dei musulmani, avvisandolo che una “trovata” simile porterebbe solo “acqua al mulino di al-Qa'ida”.

“Se sta ascoltando, spero capisca che quel che ha intenzione di fare è completamente contrario ai nostri valori in quanto americani, e che il suo Paese è stato costruito sul concetto di “libertà e di tolleranza religiosa”, ha detto Obama. “E dal punto di vista pratico, voglio fargli capire che questa trovata di cui parla potrebbe mettere in serio pericolo i nostri giovani in divisa, uomini e donne”.

Obama ha infine aggiunto: “Ascolta, questa è solo acqua portata al mulino di al-Qa'ida. Potremmo ricevere violenze in luoghi come il Pakistan e l'Afghanistan. E ciò aumenterà il reclutamento di persone desiderose di farsi esplodere nelle città americane o europee”.

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