Organizzazioni internazionali: leader mondiali premano su Israele per fermare le demolizioni

Al-Quds (Gerusalemme) – InfoPal. Ad una settimana dallo sfollamento di 52 palestinesi, a seguito delle demolizioni effettuate dalle autorità israeliane nell’Area C della Cisgiordania, 16 organizzazioni internazionali hanno esortato i leader del mondo a premere sul governo israeliano, per fermare immediatamente le demolizioni delle case palestinesi e la costruzione degli insediamenti.

In un comunicato stampa diramato venerdì 3 maggio, le organizzazioni hanno reso noto che dall’inizio dell’anno, le autorità israeliane hanno demolito 203 case palestinesi nell’Area C (sotto il pieno controllo israeliano).

Il comunicato ha esortato i leader mondiali a chiedere conto ad Israele per le sue violazioni del diritto internazionale, rappresentate dalle attività coloniali, la distruzione delle infrastrutture civili e lo sfollamento forzato delle popolazioni.

Le 16 organizzazioni firmatarie hanno dichiarato che le demolizioni “sono diventate pratiche sistematiche, e hanno causato lo sfollamento delle popolazioni nell’Area C della Cisgiordania”. Hanno anche sottolineato che i leader del mondo “non possono chiudere gli occhi di fronte ai bambini e gli anziani lasciati senza più una dimora, per fare spazio all’espansione degli insediamenti illegali israeliani”. Dal canto suo, David Viveash, direttore di campo del Centro Carter, ha dichiarato: “Semplicemente, tutto ciò si deve fermare”.

Kjetil Østnore, direttore regionale dell’organizzazione, Norwegian People’s Aid, ha dichiarato che “l’espansione degli insediamenti e le demolizioni, accompagnate dallo sfollamento delle popolazioni, rappresentano delle forme di violenza e fanno svanire le opportunità di vita pacifica tra palestinesi e israeliani, perciò i leader del mondo sono chiamati ad affrontare queste violazioni, e mettere fine al conflitto prima che sia troppo tardi”.

Tra il 23 e il 30 di aprile, le ruspe israeliane hanno demolito 36 case e strutture palestinesi, tra cui cinque tende fornite dal consolato francese ad alcune famiglie, vittime di precedenti demolizioni avvenute all’inizio di quest’anno.

Tra le organizzazioni firmatarie vi sono: Action Against Hunger (ACF); American Friends Service Committee (AFSC); Diakonia; Medical Aid for Palestinians (MAP UK); Norwegian People’s Aid (NPA); Norwegian Refugee Council (NRC); Polish Humanitarian Action (PAH); Terres des Hommes (TdH- Italia); The Carter Center; The Lutheran World Federation (LWF) e War Child Holland.