MEMO. Quattro rabbini di spicco israeliani hanno lanciato un appello per donazioni a favore dell’adolescente accusato dell’omicidio di Aisha Al-Rabi, donna palestinese madre di otto figli.
I fondi serviranno per pagare le spese processuali per la difesa del giovane, il cui nome non è stato divulgato.
La lettera è stata firmata da quattro figure di spicco del movimento religioso sionista, come riportano i media israeliani: Etzion Yeshiva, capo dell’Ohr e Rabbi Chaim Druckman, ex membro del Knesset; il rabbino Dov Lior, ex capo rabbino dell’insediamento di Kiryat Arba. Yaakov Ariel, ex capo rabbino di Ramat Gan e il rabbino Yehoshua Shapira, dello Ramat Gan Yeshiva.
Anche la famiglia dell’adolescente ha diffuso un video in cui chiede al pubblico di donare e aiutarli a difendere il figlio.
La scorsa settimana, il Pubblico Ministero israeliano ha accusato il sedicenne di omicidio colposo, lancio di pietre aggravato contro un veicolo in movimento e sabotaggio intenzionale di un veicolo “nel contesto di un atto terroristico”.
Secondo l’accusa, l’attacco è “basato su motivazioni di ideologia razzista e ostilità nei confronti degli arabi”.
La quarantasettenne Aisha Al-Rabi venne uccisa e il marito ferito gravemente quando alcuni coloni israeliani estremisti lanciarono pietre contro il loro veicolo, vicino al check-point di Zaatara a Nablus, il 12 ottobre 2018.
Al-Rabi venne trasportata d’urgenza in una clinica vicina dal marito Yaqoub, che guidava l’auto al momento dell’attacco, ma spirò poco dopo a causa delle ferite riportate.
Traduzione per InfoPal di Giulia Barbini